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-7-

nari

O

convittori era stabilita in ragione di lire 25 men–

suali, pagabili a quadrimestri anti cipati, fatta loro facoltà.

di far parte dell'Instituto anche nelle vacanze, se durante

le medesime avessero voluto egualmente applicarsi agli studi.

Ogni pensionario, doveva, come ogni -allievo, essere prov–

visto : di un abito nero decente, senza del quale nessun alunno

poteva uscire di Collegio; di biancheria, e di altri abit i a

volontà,

purché suffi cienti a mantenersi con decenza e puli–

tezza; di un letto chiuso da fornimento con mat erassi, co–

pert e e due paia almeno di lenzuola ; di un piccolo cofano

per

racchiudervì

le proprie rob e ; di un bicchiere e posat a

conformi a quelli usati per gli allievi. Chi non avesse avuto

comodo di provvedersi del proprio le suppellettili per la

camera poteva averli in uso dal Collegio mediante la spesa

di lire tre al mese.

Non er a ammesso come pensionari o quegli che " non di–

mostrava di essere di onest a famiglia senza macchia di sangue

e di natali, e di condizione almeno di ben onorato negoziante ";

perciò quanti chiedevano tale ammessione, dovevano anzit utto

presentarsi al P rotettore del Collegio e ri portarn e il biglietto

di gradimento. Non si badava all'età del ri chiedente, bast ava

che fosse capace degli studi universitari ; si atte ndeva bensì

come uno dei requisiti principali l'indole sua. Succedendo

che un pensionario non avesse più potuto per circosta nze

di famiglia mantenersi in Collegio, a lui, purchè non imme–

ritevole, veniva di preferenza concesso il primo posto gra–

tui to che si faceva vacante.

Più sopra accennammo come pel mantenimento dell' Isti –

tut o fosse sta to dapprima assegnato un annuo reddito di

L . 27.840 che erano pagate dall'Erari o per mezzo dell' In–

tendente Genera le della Real Casa al Tesoriere del Collegio;

quest o reddito venne più tardi portato ad annue lir e 30 mila ;

nè ciò fu punto sufficient e, poich è in più occasioni il Governo

ebbe a venir e in suo soccorso con dir ette somministranze di

fondi, specialmente per l'acqui sto della nuova casa, al che

s'erano spese 78 mila lire, e per i necessari riattamenti della

medesima, che super ar ono la spesa di lire 42 mila. Ciò valga

a dimostrar e in modo evidente che il Collegio fu veramente