

CAPITOLO III.
.
Dall'anno 1814: al
1822.
Salito Vittorio Emanuele I sul trono avito, al qual e gli
avevano la sciato libero adito la morte del padre e l'abdi–
cazione del fratello , primo suo atto fu
il
seguente editto :
" Non avuto riguardo a qualunque altra legge, si osserve–
" l'anno dalla data del presente, le Regie Costituzioni
" del 1770, e le altre provvidenze emanate sino all'epoca
" del 23 giugno 1800 dai nostri Reali predecessori ". In
forza di siffat ta disposizione
il
Pensionato Accademico che
poco prima era stat o chiuso, ed
il
suo locale destinato a
quartier e delle Guardie del Cor po di S. M.) scomparve
affatto, e risuscit ò in sua vece col primi tivo suo nome ,
cogli antichi suoi ordinamenti ,
il
Collegio delle Provincie
(RR. DD. 2!) sette mbre, 7 ottobre 1814).
Il Magistrato della Riforma, ri chiamato anch'esso a vita
dal nuovo Governo, tornò ad averne la suprema autorità ;
l'abbate Incisa fu nuovamente chiamato a govern arlo. Fu–
rono al Colleg io ceduti i mobili e quant'altro apparteneva
al Liceo di Torino, il quale, per essere nato dopo il 23
giugno 1800 dovette inesorabilmente morire. F urono infine
al Colleg io accord ate lire 50 mila di dot azione annua sulle
finanze dello Stato, e conservata al medesimo l'antica
sua casa .