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Per queste provvidenze fu resa possibile nel successivo
novembre la riapertura dell'Istituto e l'ammessione in esso
dei ciovani allievi e pensionari, mediante il pagamento per
parte di questi ultimi di lire GO mensuali, e sotto le con–
dizioni espresse dai redivivi Regolamenti.
Vi furono per conseguenza riammessi gli studenti di teo–
logia, non che gli alunni dello e
2'
anno di filosofia che
precedevano l'esame di magistero
(1);
fu per altro tolto ai
professori dell'
niversità
il privilegio che avevano di
man–
darvi a posto gratuito un allievo della propria scuola.
.1
Ton mancarono poi in queste riforme alcuni cambiamenti
nel personale dei superior i,
perchè
supposti o troppo pro–
clivi al cessato ordine di cose, o troppo avversi al nuovo.
Venne inoltre
il
Governatore
abbat e
Incisa
avvertito da
. E.
il
conte
Vidua,
primo Segretario di Stato per gli
affari interni " essere intenzione di S.
M.
che ai capi di
a
giuramento solito prestar si dagli impiegati nel Collegio,
" si faccia l'aggiunta:
" Di non appartenere ad alcuna
" società riprooata dalle L eggi, di non ascriversi ad alcuna
u
di esse, nè di appartenervi per l'avvenire ".
La pr ova
di concorso ai posti gra tuiti fu per quell'anno limitata ad
un esame orale sulla rett orica e sulla filosofia, restando
stabilito però che per gli anni futuri si dessero sulle me–
desime materie due esami iscritti ed uno orale.
Rispetto al riparto ed al numero dei posti si seguì lo
ste o ordine come se nulla fosse avvenuto dal 1792 in
poi; salvo che più tardi se ne assegnarono nuovamente
quatt ro ai nativi della ardegna.
T
on era però raro
il
caso di vederne conferiti, con solo Regio Decreto, a giovani,
che altro merito non avevano, che quello di appartenere a
famiglie nobili rimaste devote alla Dinastia. Le discipline
per l'interno del Collegio erano ad un di presso uguali a
quelle che si osservavano nel Pensionato Accademico. Il
~Iall"i
tra to della Riforma avvert iva, occor rendo, con par–
ticolari i truzioni i prefetti, i r ipetitori, gli assistenti sul
(I ) enza aver superato gli esami di magistero non si era ammesso
ai corsi universitari.