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LA

SALA GIOBERTIANA DELLA BIBLIOTECA CIVICA DI TORINO

naie chiamato a discuterne la proposta e deliberarne

l’accettazione, in seduta del 3 marzo 1916, limitata

ad un quinquennio dalla data d’inizio dei lavori di

ordinamento.

Nè cinque anni bastarono all'assidua e colta ope­

rosità del Balsamo per leggere, identificare e cata­

logare i carteggi donati e costituiti da duemilaquat-

trocentoottantotto lettere ricevute dal Gioberti nel

periodo di circa trentanni, dal 1820 al 1852, più

quaranta senza determinazione di data, trentacinque

del Gioberti stesso e quaranta documenti varii, a

stampa e manoscritti, perchè solo nel 1928 gli fu

possibile, a ordinamento compiuto, mandare alle

stampe quell'indice delle arte Giobertiane che, pub-

blicato a spese del Comune, fu largamente diffuso

in Italia e all’estero, per informazione degli studiosi.

I Carteggi ordinati e catalogati dal Balsamo-Cri­

velli, e più recentemente anch’essi disposti in robuste

custodie a chiave e di nuovo e più correttamente

inventariati, costituiscono una fonte di primo ordine,

in gran parte ancora da esplorare, per la storia del

nostro Risorgimento.

Vi si trovano lettere di Michele Amari, Ferrante

Aporti, Costanza Arconati, Cesare Balbo, Cristina

Beigioioso, Giovanni Berchet, Gino Capponi, Camillo

Cavour, Federico Cohfalonieri, Emanuele, Massimo

e Roberto d'Azeglio, Luigi Farini, Raffaello Lam-

bruschini, Terenzio Mamiani. Pasquale Stanislao Man­

cini, Giuseppe Mazzini, Giuseppe Montanelli, Giorgio

Pallavicino-Trivulzio, Gioacchino Fecci (poi Papa

Leone X III), Silvio Pellico, Guglielmo Pepe, Antonio

Rosmini, Vincenzo Salvagnoli, Niccolò Tommaseo,

Salvatore di Villamarina e di tanti altri patrioti d'ogni

parte d'Italia.

Più vivi e nutriti i carteggi di alcuni corri­

spondenti torinesi, quali il Baracco, Bertinatti. D i­

mazzo, Monti, Fetitti, Pinelli, Talucchi, Unia e di

tale importanza da costituire, per copia e organia

continuità di notìzie, una interessante cronaca dei

principali avvenimenti deil’epoa. Dei più cospicui di

essi

il R. Istituto per

la Storia

del Risorgimento ita-

iiono na «iti*«presi# rcccnwBfncniv u pupoitcdonct

di cui un volume è già pronto per le stampe.

ui altri interessanti cimeli e oocumenti

9

sono

integriti e arricchite le raccolte Giobertiane nel

1930, per effetto della transazione (di cui alla deli­

berazione podestarile del 7 febbraio) intervenuta fra

il Comune e la signora Teresa Lanwrchia Bottini,

che» come ultima discendente di Vincenzo Gioberti,

ne era depositila.

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tìtoli accademici diplomi di

medaglie, incisioni e «

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pogtfri e musicai, atte*

stanti il grande tributo di ammirazione che da

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