

II profano può pensare, forse, che nella scuola ma
terna, cosi concepita, cioè a base di educazione
fisica, i lómbi occupati per parecchie ore del giorno
nello spogliatoio, nelle sale di pulizia, nel refet
torio, in giardino, nel ricreatorio, non si istrui
ranno.
In verità, con tale vita, essi acquisteranno espe
rienze utilissime, base di future cognizioni, oltre
alle prime e fondamentali abitudini, che fanno
l'uomo civile. E per tali occupazioni, le piccole
anime subiranno, inconsce, lo stimolo a sentimenti
morali ed estetici, il sentimento d’orrore per il
sudiciume e il rispetto della propria persona.
L'educazione fisica nelle scuole materne deve com
prendere :
a) formazione delle abitudini di pulizia e di ordine;
b) vita all'aperto;
<) esercizi di vita pratica;
</) ginnastica e giuochi;
e) esercizi degli organi sensori;
/) canto.
Im pratica della /pulizia
deve essere curata in modo
che diventi una radicata abitudine. (Pulizia della
pelle, delle mani, delle unghie, della bocca, dei
denti, ecc., ecc., uso degli appositi spazzolini).
Spazzolatura e pettinatura dei capelli. Bagni.
Uno dei locali più importanti nella scuola materna,
deve essere il salone di pulizia, completamente ar
redato di tutto l'indispensabile.
La vita all'ajterto
deve essere la regola e non l'ec
cezione.
Buona parte della giornata deve passarsi fuori del
l'aula in giardino, negli esercizi seguenti: coltiva
zione di fiori • giuochi sulla rena ( nell'apposita
vasca di sabbia) • disegni con i sassolini • spingere
carriole • usare zappette, rastrelli - giocare ai ber
sagli, ai birilli, alla palla.
Questa norma di vivere all'aperto, non richiede che
due condizioni : il giardino e la decisa volontà della
maestra di vivere all'aperto con i suoi bimbi.
L'educatrice, che avendo a disposizione un giar
dino, non si decide a vivere all'aperto nelle belle
giornate per amore di vecchi pregiudizi o di vec
chie costumanze, o per pigrizia, passa il tempo
nelle aule, dimostra di non conoscere le leggi fon
damentali dell'igiene e della pedagogia infantile.
Tutte le volte che è possibile, anche la refezione
e il sonno diurno, siano fatti all'aperto.
Esercizi di vita pratica. — Fra gli esercizi di vita
pratica, oltre alle abitudini di pulizia, a cui ab
biamo accennato, sono da considerarsi quegli atti
che educano il bimbo al garbo, alla compostezza,
alla grazia; il modo di presentarsi, di salutare, di
accomiatarsi, di porgere o ricevere un oggetto; il
modo di ringraziare, di conversare.
Con
la conversazione, si esercita il bimbo alla di»
einvoltura nel linguaggio e alla corretta pronuncia.
Altri esercizi di vita pratica, a base di ginnastica,
saranno rappresentati dalle traslocaaàooi
die
i bimbi
faranno dei tavolini, delle seggioline, dall'eserci-