

corre dal lago Agnel (2400 m.)
lino alla centrale del Bardonetto.
[ n ingegnoso impianto di illu
minazione in tre colori, indica
«rii impianti esistenti, quelli in
corso di costruzione e quelli in
progetto. Complessivamente si
tratta di opere gigantesche. Se
guiamo anche noi il percorso dei
(uhi illuminati che è anche il
percorso delle masse idriche.
La traccia incandescente parte
dal lago Agnel (nel quale pro
prio in questo periodo viene im
mersa l'acqua essendo stata ulti
mamente compiuta la costru
zione della diga) e scende, al lago
Serrù (unito all'Agnel attraverso
una galleria intercomunicante)
per la cui diga i lavori di costru
zione saranno prossimamente ini
ziati. Dal Serrù, il tracciato pas
sa alle prese di Carro, Truciasse
e Nel da dove, con un primo
>alto di m. 535 l'acqua precipita
nella centrale di Mua per pas-
>are poi nell’immenso serbatoio
artificiale di Ceresole Reale. Lo
'fruttamento razionale e inten
sivo delle risorse idriche dell'Orco
è qui in piena attuazione. Le
acque, mediante galleria, ven
gono trasportate, dopo aver ri
cevute le acque dei riv i Roc,
Ciamosseretto e Noaschetta, ad
effettuare il salto di m. 810
Milla centrale di Rosone. Alla
>tessa centrale, come ci indica
il tubo luminoso degli impianti
in progetto, precipiterà, con un
«alto impressionante (uno dei
più alti d 'Ita lia ) di m. 1142,
la massa d’acqua trasportata
dal serbatoio di Pian Telessio,
dalla presa di Balma e dal ser
batoio Eugio. Da Rosone l’ac
qua verrà ancora convogliata e
riutilizzata per il salto di m. 126
della centrale di Bardonetto.
Quando gli impianti saranno
totalmente realizzati la produ
zione dell’A. E .
M.
supererà cer
tamente i 600.000.000 di Kw h :
il doppio, circa, della produzione
attuale. Tu tti questi dati
sono
illustrati e documentati con
sem-
p lic it à , efficacia e
buon gu-
sto, nella parete
occupata dal-
l'A. E .
M .,
i cui
dirigenti hanno
dato con entusiasmo
il contri
buto dei
loro studi intelligen ti
Lìwg rm i M ia M« H n organizsata dalla Carparaalaoa matal maccanlta