

c della loro tenace fatica per affrettare il
raggiungimento di quella indipendenza econo
mica che il Duce ha additato agli italiani come
la mèta più ambita.
Non meno efficaci dimostrazioni ci offrono
gli altri reparti. Le cifre hanno assoluto pre
dominio. Il loro linguaggio è il più espressivo.
Chi ha detto che i numeri non esprimono che
freddezza ha errato. Ogni cifra ha un signifi
cato e indica una conquista raggiunta a prezzo
di dure fatiche e di pazienti esperimenti. Senza
la fede di chi ha lavorato, studiato e anche
rischiato non potremmo leggere questi numeri.
I/ultima sala della galleria è quella dell'Ab-
bigliamento.
Si passa quindi nei padiglione delPEn te
Moda nel quale i manichini posti al centro
indossano le belle vesti create dalla fantasia
dei nostri artisti e confezionate con stoffe e
finiture totalmente nazionali. In una vetrina
sono in mostra le scarpe, la borsa e una cintura
in pelle di pesce ofTerte a S. A. R. La Princi
pessa di Piemonte. La concia della pelle di
pesce è anch’essa una conquista delPindustria
torinese.
Nella galleria seguente hanno posto le Cor
porazioni dello Spettacolo, dei Professionisti
e Artisti: delle Comunicazioni e dell'Ospita-
lità. Vi troviamo illustrata l'a ttiv ità propa
gandistica in tutte le sue manifestazioni.
L 'E . I. A. R. ci dimostra che i dischi si
incidono su matrici prodotte in Ita lia : più
oltre troviamo la documentazione della per
fetta attrezzatura degli esercizi di Torino:
nello stallo di fronte l’Ente Provinciale per il
Turismo offre all'esamf* del visitatore le cifre
che si riferiscono all'affluenza degli stranieri
particolarmente nelle nostre stazioni di sport
invernali. In questo campo la nostra pro
vincia conta un primato.
Più oltre, nel tratto che porta all'uscita sono,
esposte le automobili con carrozzerie autar
chiche realizzate da ditte torinesi. L a larga
fama, in Italia e anche all'estero, dei nostri
carrozzieri trova in questa mostra ampia giu
stificazione.
Ma come è possibile, ripetiamo, racchiudere,
sia pure in rapido sunto, le impressioni che la
<Rassegna ». suscita, nei lim iti di un a rti
colo? Ogni reparto meriterebbe una descri
zione particolareggiata adeguata all'impor
tanza delle documentazioni in esso contenute.
D 'altra parte che cosa si potrebbe aggiun
gere all'altissimo riconoscimento pervenuto
dal Duce? Agli elogi delle L L . A A. R R . il
Principe e la Principessa di Piemonte, di
S. E . Starace e di tutte le alte personalità
che hanno voluto onorare la « Rassegna *• di
una loro visita?
Ogni giorno la « Rassegna » è mèta di mi
gliaia e migliaia di visitatori che si soffer
mano entusiasti in tu tti i reparti e sostano a
lungo nei locali della Casa Rurale modello,
completa di ogni attrezzatura e funzionante
alla perfezione: una casa autentica costruita
in muratura, dotata di granaio, di forno, di
essiccatoio e di stalla, di bestiame e di locali
per abitazione, e di quanto può occorrere alla
vita di una famiglia di proprietari agricoltori.
Non è questo forse un segno del successo
ottenuto e una dimostrazione che l'in iziativa
ha trovato piena rispondenza nel popolo?
Noi non possiamo che unire la nostra mo
desta voce al coro di consensi e ripetere ciò
che abbiamo detto all'inizio di queste rapide
impressioni: dobbiamo essere grati al Federale
Piero Gazzotti. per questa grandiosa realiz
zazione.
GIANNI PUPPO