

spagnola conservano In dura e coni/tosila im
punita ilei frontini ili laterizi. Si pi unge alla
fruttuosa ed olimpica pienezza del Hi nascimento
itiliinno. ì\ chiese e palazzi chiedono alle rive-
stilare ed alle cortine di mattoni, per le facciate
stiliate in nicchie ed in anfratti, organicità di
conformazione, o solidi e severi impianti di
interi e liberi prospetti.
Ma questa intensa e ricca storia oppi i late
rizi hanno dimenticato o non confessano.
S i percorre un lungo tratto di strada fuori
dalle mura della città: o ci si avvia, difilati,
all'approdo rustico di un paese, (li viene spesso
incontro. con il frizzante dell'aria nuova, la
parata degli alberi e la larga e pingue spianata
degli orti e dei campi, il punto ammirativo di
una grossa ciminiera svettante, \ppare come una
colonna discesa dal cielo, efermatasi a mezz'aria
per un repentino pentimento. Intorno le fanno
ressa e corona, come a sostenerla e a confortarla
dalla solitudine, una serie di costruzioni dai
hassi spioventi. Immalinconite per In scarsezza
della loro statura a confronto con la sagoma del
binante, E una fabbrica di laterizi.
In giro s è allargata e spanta come un olio,
corpi di fabbricati e di tettoie si allungano d i
gradando: ha occupato ampie spianate, ha
offerto strade e viottoli : le orme assidue dei carri
e dei camion li segnano. Cumuli di terra a forma
di cono su terreni sgombri simili ad aie. formano
una curiosa popolazione di vulcani spenti in
miniatura. I carrelli della decauville recano con
tinuamente il loro tributo di terriccio, di sabbia
e di pietrame ai due versanti di un provvisorio
• sempre più imponente bastione.
Ma tutto questo spettacolo ed armeggio, di
solito goilibile e compiuto ni margini o nelle
zone limitrofe della fabbrica, non è che In fuse
preparatoria della lavorazione. I forni, intanto,
stanno cuocendo i loro pani di terra. Rapide
mani o macchine veloci li hanno in precedenza
tagliati e modellati secondo le vurie fogge e di
mensioni. Escono adesso dal ventre delle fornaci
le teorie dei laterizi, ed operai li dispongono con
oculata simmetria su spianate in lunghi schie
ri!menti orizzontali o a mucchi e a gruppi su
graticci. Una delle più belle visioni che possa
offrire la fabbrica è questa parata ed esposizione
dei suoi prodotti. E colma di un pittoresco
nuche senza averne l'intenzione. E ordinata,
geometricii e sobriamente decorativa come se vi
avesse presieduto il gusto di un /littore. I n p it
tore in cerca d una formula semplice o d una
combinazione di armonia matematica. (Juel co
lore rosso e fragrante, sano e conciso ha pure
la sua parte.
Distese a perdita di vista di mattoni disposti
di luglio: lunghi accastellamenti di tavelle o ta-
felloni formanti muriccioli, o ordinati a gra
dinata all'aria libera, o sotto basse tettoie dai
rapidi spioventi. Mucchi di tegole semplici e
monocoli: schieramenti e rip ian i di estrose vol
terrane con le fitte ombre dei buchi simili ai
vani di un capriccioso alveare.
(ìli occhi si volgono in alto, interrogativi,
come u carpire la confessione di un segreto, al
mastodontico albero della ciminiera. Evidente
mente non ne sa nulla. E continua a sbandierare,
tranquillo e distratto, il suo pennacchio di fumo.
SALVATOREGATTO