

GLI SCAMBI CULTURALI ITALO-TEOESCHI
ATORINO
Le
alte finalità degli scarnili culturali fra l'Italia e
la Germania sono state solennemente sanzionate
dalla conclusione dell'accordo culturale italo-te-
desco
firmato nel mese di ottobre a Palazzo diligi
dal nostro Ministro degli Esteri S. E. Galeazzo Ciano
e
dall'Ambasciatore di Germania a Roma.
\bhiamo parlato volutamente di « solenne sanzione
delle finalità » in quanto è noto che praticamente
gli scambi culturali fra la Germania nazista e l'Ita
lia fascista già si svolgevano intensi ad iniziativa di
enti e istituti sorti per rispondere al desiderio spon
taneo dei due grandi popoli di conoscersi e com
prendersi sempre più e sempre meglio.
L'accordo dunque avrà l'importante funzione di
coordinare, disciplinare le varie iniziative già in
atto favorendone il |Kitenziamento: di stabilire con
dizioni di perfetta e giunta reciprocarne: di impri
mere maggiore impulso agli scambi con la istituzione
«li organi bilaterali orientando inoltre tutta l'attività
culturale e intellettuale delle due Nazioni al rag
giungimento di quelle altissime mète verso le quali
i due popoli all'a\anguardia del mondo intero mar
ciano sotto la guida dei loro grandi capi Benito
Mussolini e Adolfo Hitler.
Mentre sono in corso di attuazione i provvedimenti
fissati dall'accordo, abbiamo creduto opportuno,
allo scopo di raccogliere precise informazioni sugli
enti e associazioni che svolgono nella nostra città
opera di comprensione e diffusione culturale, rivol
gerci al Consolato tedesco; ed è grazie alla cortesia
squisita del Console, barone Yon Langen, che ab
biamo potuto avere una piacevole conversazione con
i'ingegner Giovanni Brueckner, dirigente del Cir
colo di Conversazione italo-tedesco alla cui inizia
tiva si debbono le maggiori iniziative culturali svol
tesi a Torino in questi ultimi tempi.
Il Circolo, che ha sede in via Lagrange, svolge da
quattro anni profìcua attività a favore degli scambi
culturali italo-gennanici promuovendo riunioni ar
tistiche c conferenze tenute da alte personalità delle
lettere e della scienza. Ogni anno lo stesso Circolo
ha organizzato regolari corsi di lingua tedesca per
gli italiani e di lingua italiana per i tedeschi resi
denti a Torino, ('orsi popolari di lingua tedesca si
sono svolti d'accordo e in collaborazione col Dopo
lavoro, col G.U.F. e con la G .I.L. frequentati da
gruppi tlumerosi di allievi. Questi corsi sono stati
realizzati sotto l'egida della scuola tedesca diretta
dal prof. Schepfhuck, che ha sede in via Ferrante
Aporti e che accoglie allievi di nazionalità germa
nica e italiana.
La scuola è sorta per iniziativa dell'Associazione
della Scuola tedesca di Torino ( « Deutscher Schul-
verein Turili ») e si propone di impartire a fanciulli
anche non tedeschi un'istruzione e un'educazione
basata sui migliori principi della scuola tedest
italiana. Essa comprende tre gradi: l'Asilo Froebe-
liano, le classi elementari e le classi medie. Que
st'anno gli allievi hanno raggiunto il numero consi
derevole di 101, dei quali una buona percentuale è
rappresentata da fanciulli italiani. Naturalmente
tutti gli allievi hanno l'obbligo di iscriversi alle Or
ganizzazioni giovanili del Partito.
Sempre nel settore degli studi, un particolare poco
noto dell'attività culturale italo-tedesca a Torino è
costituito dallo scambio di studenti dei corsi supe
riori in atto già da qualche anno. Alcuni giovani
tedeschi, appunto per effetto di questi scambi, fre
quentano, infatti, quest'anno il nostro Politecnico
mentre un corrispondente numero di studenti tori
nesi si trova a seguire i corsi nelle Università della
Germania.
A Torino esiste pure una sezione del Fronte tedesco
del Lavoro ed è sotto l'egida e per iniziativa di que
sta Organizzazione dipendente dal Partito Nazista
che proprio in questo periodo è in via di organiz
zazione un corso di perfezionamento della lingua
italiana riservato ai tedeschi residenti a Torino.
La proficua ed intensa attività di questi e di tutti
gli altri Enti tedeschi e italo-tedeschi si svolge con
l'autorevole appoggio e gli incoraggiamenti del Con*
sole tedesco barone Von Langen, sincero amico del
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