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hanno riaffermato la totalitarietà del sistema fa­

scista. mettendo chiaramente in luce l'incomple­

tezza delle altre dottrine che lo hanno preceduto e

la fallacia di quelle che vorrebbero combatterlo,

mentre hanno trovato degna illustrazione l'alto si­

gnificato ideale della riapparizione dell'impero sui

colli fatali di Roma, l'elevazione della massa nel

regime corporativo, la funzione del Partito e quella

del diritto nel quadro della nuova vita italiana. Da

questo convegno sono balzati, con tutto il \igore

della convinzione entusiasta, più luminosi che mai

i principi e le mète universali della nostra Rivolu­

zione. Contemporaneamente, il convegno di Politica

educativa ha fornito un chiaro indice della cono­

scenza dei problemi della scuola da parte dei gio­

vani e della passione che ad essi vi portano. Nello

stesso tempo, esso ha fornito l'occasione per riba­

dire solennemente il concetto della necessità di una

risoluzione politica di questi problemi, perchè l'edu­

cazione deve mirare a formare il cittadino nella com­

pletezza di tutti i suoi valori ai fini nazionali ed

imperiali e ciascuno deve essere preparato iu modo

da poter portare il più efficace contributo alla bat­

taglia autarchica, intellettuale ed economica, del

Paese. La funzione del Partito, in questo campo, è

preminente ed indispensabile perchè Rivoluzione e

Scuola sono termini che si equivalgono e si inte­

grano a vicenda.

Si trattava di mettere a fuoco i problemi più vitali

dell'attuale momento storico, più che giungere a

precise conclusioni od a formulare originali schemi

risolutivi. Ed il convegno di Politica estera risultò

un'esaltazione della politica fascista nel campo delle

relazioni internazionali e precisò, con chiarezza di

formule e stringatezza di ragionamenti, l'imprescin­

dibile importanza assunta dall'Italia Imperiale nel

quadro della politica europea, inquadrando tutte le

più vive questioni del momento con una chiarezza

ed una ponderatezza degne dei più responsabili con­

vegni politici.

I convegni di critica letteraria, artistica e musicale

impegnarono in serrate ed incandescenti discussioni

i giovani, cne ebbero ampio campo di sfoggiare la

loro cultura nelle relazioni su particolari aspetti dei

temi proposti come nel dibattito sulle varie opinioni

affiorate.

I convegni di teatro, radio e cinema diedero invece

la possibilità di osservare con quale passione e quale

serietà d'intenti i giovani seguano l'evolversi di que­

sti modernissimi ed allettanti campi di attività che.

per le difficoltà d'ordine tecnico e le qualità arti­

stiche a cui sono giunti, necessitano sempre più del­

l'apporto di fresche e ben preparate energie.

I convegni scientifici sono giunà a conclusioni che

meritano di essere prese in seria considerazione,

anche in un campo di studio più vasto di quello dei

Littoriali. mentre il convegno di studi militari ha

sottolineato la priorità dell'Italia nel campo della

formazione del cittadino soldato.

Per quanto riguarda le altre gare, le relazioni delle

commissioni giudicatrici hanno tutte lodato la pre­

parazione dimostrata dai numerosi concorrenti ai

concorsi scritti. Ci auguriamo che la Segreteria dei

G.U.F. provveda, d'ora innanzi, a dare maggior

diffusione al volume contenente gli scritti primi

classificati — che è solita pubblicare ogni anno a

Littoriali compiuti — al fine di far conoscere a tutti,

quelli che sono gli orientamenti spirituale della gio­

ventù.

Riguardo alla Mostra d'arte, noteremo come l'ar­

chitettura. madre delle arti, ci sembra sia stata

quella che abbia avuto maggior prevalenza, pre­

sentandosi bene e con serietà di propositi. Nella

pittura vi erano tutte le tendenze moderne e si sen­

tivano i vari maestri. Pochi i quadri interessanti e

abbondanti invece i frammenti. I giovani hanno mo­

strato di essersi maggiormente impegnati nell'af­

fresco. nel bassorilievo e nella statua. La scultura

a tutto fondo ha presentato pochi pezzi veramente

buoni, mentre abbondavano i nudi accademici e le

interpretazioni letterarie. !l bianco e nero — che

è stato discretamente rappresentato — rivestiva un

particolare valore agli effetti di raccolta documen­

taria di disegni politici, come pure la numerosa se­

rie di cartelli pubblicitari — alcuni dei «piali vera­

mente belli per pregio artistico e felice ispirazione

— è risultata una chiara espressione di come i gio­

vani interpretino la nuova coscienza autarchica della

Nazione.

La sagra della giovinezza di Palermo ha visto anche

lo svolgimento del primo convegno culturale italo-

tedesco, durante il quale due gruppi di goliardi delle

due Nazioni hanmt illustrato l'organizzazione ed il

funzionamento delle rispettive associazioni e delle

rispettive scu«ile di preparazione politica per la for­

mazione della futura classe dirigente. Alla fine di

tale convegno è stato approvato un ordine del giorno

col quale si segna l'inizio di una feconda collabo-

razione tra la gioventù dei due Paesi nel campo cul­

turale ed artistico. C«>llahorazione foriera di una

sempre più stretta intesa politica tra questi Stati

più legati da così saldi vincoli di amicizia, e di

quella tanto auspicata sincera e costruttiva collabo-

razione internazionale dei giovani che, basata sui

principi affermati della dottrina fascista, potrà dare

effettivi e duraturi contributi alla pace del mondo.

RAFfACLLO ROMANO

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