

Anzittutto qualsiasi qualità di legno si presta alla
operazione: noce, ciliegio, castagno; legno fino e
legno grossolano, purché lavorato a pannello delle
dimensioni massime (per ora) di centimetri
100
per
50
.
La fibra del legno non ha alcuna influenza, o meglio
non costituisce alcun ostacolo. Abbiamo visto qua
dretti di venti centimetri di lato e grosse tavole di
oltre un metro.
Si possono quindi avere pannelli per armadi, per
cassettoni, per letti; pannelli per ornamento di pareti,
di negozi, di studi, di esercizi pubblici; il tutto ornato
con pitture o con disegni adatti, con allegorie o con
fantasie, con riproduzioni o con figure.
La produzione sul legno dei colori e corrispondente
all originale, ma deve venir fatta a mano.
Non si tratta cioè di un lavoro meccanico, bensì
di un’opera artigiana. I lavori infatti non possono
venire fatti in serie, ma debbono essere eseguiti uno
per uno; in questo modo l’opera dell’artista non può
essere disgiunta dall’opera dell’artigiano e del tecnico.
Per conseguenza volendo, per esempio: riprodurre
con esattezza matematica una pittura già eseguita su
un pannello: il lavoro dovrà essere eseguito a mano;
quindi vi sarà sempre quella differenza nelle sfumature
che è propria di qualsiasi riproduzione non meccanica.
Il procedimento non richiede molto tempo, non
certo più di un qualsiasi lavoro di intarsio e pertanto
Plancia tu accro (m o tiv o X III icco lo ).
anche il costo non può essere eccessivo. Ma il risultato
è tale da entusiasmare.
Un pannello di legno sottoposto al decalage
acquista caratteristiche che appaiono incredibili. Luci
dissimo, il legno così dipinto, può essere lucidato con
la pomice, può essere sottoposto a qualsiasi trat
tamento : la pittura r
misce, non si altera,
non sbiadisce perciò ncuuneno col tempo e non
fa crosta.
Certi pannelli dipinti con la velatura d’oro, sì
da non lasciare scorgere la fibra del legno, non si riesce
a capire di che materia siano fitti. Sembrano cera
miche: tanto che, se venissero incorniciate, non si
potrebbe scoprire che sono lavori su legno. Viceversa
se si preferisse vedere la venatura del legno, ecco che
il dipinto appare come se sul legno fosse applicato
un vetro trasparente colorato e la pittura appare sullo
sfondo della fibra del legno in un complesso armonico
veramente ammirevole.
I
due artisti torinesi hanno messo l’accento, in
questa loro prima presentazione al pubblico, essenzial
mente sul loro estro artistico. La Mostra che offri
ranno al pubblico è ricca infatti di dipinti e di disegni
di ogni stile, dal bizantino al rinascimento, dal moderno
al fiorentino, e soprattutto molta fantasia quali si
richiede per esempio nclTammohigliamento di una
camera per bambini o di un interno di casinò; dal
l’arredamento di uno studio legale, a quello di una
sacrestia o di una canonica, per una Via Crucis, o
per Tintemo di una torrefazione di caffè o di un
gabinetto da bagno.
I
due artisti sperano nel successo della loro inven
zione, ma chiunque ne veda i risultati non può dubt-
Siamo sicuri che il pubblico rimani certamente
attonito e conquistato quando potrà vedere, toccare,
ammirare i risultati che oggi solo pochi hanno potato
conoscere. Ancora una volta Torino si fidi conoscer e
con qualcosa di geniale, di nuovo, dì bello che è
stato rraluiaio qui prima die altrove.
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