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Nelle officine di produzione meccanica gli uomini

del Laboratorio sorvegliano e controllano lo svol­

gersi regolare dei complessi processi metallurgici,

elettrochimici, ili protezione organica, divenuti auto­

matici.

Oliale fiancheggiatore dell’ l fficio Progetti il La­

boratorio guida il progettista nella scelta dei mate­

riali e ilei metodi più opportuni |>er la soluzione di

un dato problema; gli offre la possibilità da una

parte di misurare le sollecitazioni risparmiando cal­

colazioni lunghe e di dubbio valore, e dall'altra di

ricercare i limiti di resistenza sui particolari in vera

scala costituendo cosi 1111 organismo di prova inter­

posto fra il progetto e la realizzazione sperimentale.

Offre al Reparto Esj»erienze tecniche elettro­

niche di misura di grande sensibilità, che permet­

tono di esplorare i più riposti fenomeni della com­

bustione e di rilevare le sollecitazioni sui veicoli in

moto. Ottiene un giudizio anticipato e rapido sui

combustibili e sui lubrificanti di cui è in grado di

eseguire, con l’ausilio della sjx*ttrografia nell'infra­

rosso. l’analisi quantitativa.

Ha infine il compito di formare i tecnici, che

usciti dal Laboratorio dovranno assumere funzioni

direttive nelle Officine.

Il Laboratorio Fiat sta rapidamente adeguandosi

a queste molteplici funzioni sia con l’acquisto di

nuovi apparecchi, sia con una nuova organizzazione.

Esso è stato suddiviso nei seguenti Servizi :

Chimico, Metallurgico, Fisico-Meccanico, Tecnolo­

gico, Elettrico, Fonderia. Questi Servizi — parte

dei quali risiede od ha ramificazioni in officina —

provvedono ai controlli.

Per la ricerca è stato istituito un « Centro Studi

Materiali »presso «li stessi Laboratori centrali. Questo

Centro è incaricato di mantenere il contatto e coor­

dinare l ’azione dei Laboratori periferici e di diri­

gere le ricerche nel campo essenzialmente applica­

tivo tenendo conto delle esigenze della produzione,

del progetto e delle esperienze.

11

« Centro Studi » funziona a mezzo di appositi

Comitati di studio, che raggruppano per ogni argo­

mento gli s|H-cialisti: sperimentatori, progettisti e

produttori. Esso è coadiuvato da una Segreteria

Tecnica, che ha il compito della documentazione bi­

bliografica preventiva e dell'edizione delle relazioni

sui differenti lavori.

11 problema di preparare i giovani al lavoro spe­

cializzato è fondamentale j>er l'incremento di ogni

grande azienda. La Fiat lo ha sempre tenuto in

molto conto. Ha perciò contribuito a sostenere fin

dal loro nascere istituti cittadini di istruzione tecnica

frequentati da tanti tìgli dei suoi lavoratori; ha

istituito borse di studio annuali; amministra i

« Premi Fornaca » (generosa fondazione familiare in

memoria dell’ Ing. Guido Fornaca, per i migliori

giovani delle scuole di arti e mestieri); ha istituito

dopo la guerra speciali corsi di « riqualificazione »

}>er operai ed impiegati. Ma cura soprattutto la

preparazione tecnico-professionale dei giovani sia

mediante la Scuola Centrale Allievi Fiat » sia a

mezzo di particolari corsi pratici di addestramento

per tirocinanti presso alcune officine

La « Scuola Allievi »

è

un orgoglio della Fiat.

In una sede (in corso Dante, dove la Fiat nacque),

modernamente attrezzata con adeguati mezzi di

officina e di studio, sotto la guida e con l'insegnamento

d ’ingegneri e tecnici dell’azienda, parecchie centi­

naia di giovani ricevono in appositi corsi triennali

diurni una razionale istruzione tecnica teorico-pra­

tica, che serve ad avviarli al lavoro specializzato.

Escono da questa scuola operai qualificati, allievi

disegnatori e tecnici d ’officina. I « capidopera » di

questi giovani hanno spesso figurato con successo

nelle mostre industriali e nei saloni automobilistici

italiani ed esteri.

Ed ecco ora una sommaria indicazione dei pro­

gressi tecnici più notevoli realizzati dalla produzione

Fiat dall'inizio ad oggi.

iKqq - Motori bicilindrici orizzontali alle prime auto­

vetture - Potenze unitarie per litro su|>eriori

ai 4 cv.

kjoo

- Lubrificazione automatica a caduta

Vittoria

nel circuito di Padova a 47 km-ora su 220 km.

- Trasmissione con sistema di ruota libera.

njoi - Il primo motore a 4 cilindri sistemato sull'avan­

treno -

I J

72

km. (Torino, Roma, Milano com­

piuti senza soste) Carrozzeria chiusa con vetri

discendenti

Impiego di elettromagnete oscil­

lante a bassa tensione.

i<>o2 - Sistema di lubrificazione a pressione

Vittoria

nel Giro d ’ Italia di 2141 km. in 57 ore di corsa

continua - Miglioramenti nell'apparato di car­

burazione con perfezionato galleggiante

I na

24 cv. trionfa alla corsa in salita del Monce-

nisio a 44 km-ora.

Iijoj - Perfezionato carburatore con indice costante di

miscela - Comando di sterzo irreversibile

Telai fabbricati in acciaio stampato

l'n auto­

carro da 4000 kg. di carico utile a guida avan­

zata - Il motore da ih cv. riduce il peso totale

a 130 kg. - Motori a petrolio da 100 cv. per

sottomarini - Vittoria alla corsa in salita ( oppa

della Consuma, a Firenze.

IQ04 - Autovetture con ammortizzatori a frizione alle

sospensioni - t ’na 75 cv. ad Empire City rag­

giunge la velocità di 1O7 km-ora

Motori per

imbarcazioni da K>,25,00 cv.

1405 - Lubrificazione forzata con pompa ad ingranaggi

per i motori - Carrozzerie a tre ranghi di sedili

per sei persone - Carburazione perfezionata

completamente automatica Vittoria al Meeting

Internazionale di Monaco motonautico

Ado­

zione dì furgoncini al Ministero delle Poste

Accensione con magnete ad alta tensione Vit­

toria nel Concorso Turismo in tre categorie.

Iijoò

Alimentazione dal serbatoio benzina automatica

a pressione

I na 170 cv. da corsa supera i

20ò km-ora negli Stati l ’niti - Guemizioni in­

combustibili ai freni ed alla frizione

Autovet­

tura di 2 litri. 880 kg. totali, a «'arattere uti­

litario - Nuova trasmissione a cardano comple­

tamente

racchiusa a bagno d'olio.