

Ciò significa chc le affissioni si possono discipli
iure e che se provocano delle lamentele, è unicamen
te perche non esistono o non si applicano i necessari
provvedimenti.
Molte volte nel Consiglio comunale di Torino, si
è discusso al riguardo ed il problema è stato trattato
da vari punti ili visti. Ma in verità tutti gli elementi
che l’osservazione può fornire concordano nel tar
ritenere che occorra soprattutto dare disposizioni
chiare e precise; il farle applicare è una conseguenza
facilmente ottenibile.
Uno degli elementi di cui va tenuto conto, è che
quello delle affissioni deve essere un lavoro, un servi
zio. come un altro e pertanto disimpcgn 'to da perso
naie adatto, competente, specializzato. Basta osscr
vare come lavorano gli attacchini delle agenzie di
pubblicità, la cura con cui attaccano il manifesto,
come lo sanno inquadrare, come provvedono i
siste
mare le zone non coperte. Siccome per far la pubbli
cita si paga e si pagi per un determinato peni do di
giorni, appena scade il periodo stabilito, gli incaricati
provvedono a stendere una bella carta azzurra sul
manifesto ormai abusivo. K chi paga per tare ipj>orre
un manifesto su un dato numero di tabelle, paga an
che per il suo annullamento alla scadenza.
Non vi è nulla di strano che anche gli appositi
uffici facciano la stessa cosa. Come si p tga la carta,
la stampa, il personale che provvede ad affiggere i
manifesti, così si dovrebbe far pagare il costo della
ripulitura. La spesa, rispetto a quelle sopra elencate,
non avrebbe nessuna incidenza rilevabile.
In effetti la tassa che si paga per l’affissione è mi
nima in confronto del costo totale di essa; la si inte
gri opportunamente con quel quid che è necessario
per rimuovere ciò che si è sistemato. In definitiva do
vrebbe avvenire per i manifesti di carta, ciò che si ve
rifica già per gli striscioni tesi attraverso le strade,
jk t
i grandi tabelloni che a volte vengono qua e là eretti :
terminato il periodo di concessione debbono essere
rimossi a cura di chi li ha posti. Per i manifesti car
tacci, non potendosi obbligare gli enti o le ditte che
li hanno affissi a rimuoverli, si può benissimo iar pa
gare, all atto della concessione della au'orizzizione.
quel tanto che occorra per eliminarli quando non
servono più.
In tal moilo si eviterebbero tante brutture che si
vedono anche in [xviodo non elettorale t si farebbe*
anche una cosa dignitosa. K’ comprcnsib'lissinto. per
esempio, che per l'arrivo di una personalità o per la
morte di un grande personaggio, Knti o (ìruppi, o
anche le stesse Autorità, facciano affiggete, alle can
tonate, manifesti che esprimono il sentimento unani
me della popolazione. Ma sta molto male che a
distanza di un mese brandelli di tali manifesti che
esprimono sentimenti nobili ed elevati, pendano spor
chi. laceri, dimenticati. Suscitano altri sentimenti che
fanno pensare alla caducità delle cose terren- e ael
altre cose non meno tristi e malinconiche.