

121
Tav.
51
(2.6.)
122 a
Tav. 5I
(2.7.)
M.G.V.
VILLA GALLIGARIS, GIÀ DES HAYES
Strada
Valpiana 66
Villa.
Edificio di valore ambientale e documentario in quanto concorre per forma, volume e posizione del giardino su
• artefatto piano
„
alla definizione ambientale di Strada Valpiana.
L'edificio nella
Carla topografica delta Caccia [ 1762]
è descritto con impianto a blocco quadrato, al centro di giardini,
defilato rispetto alla via. Sullo spigolo sud-ovest, al limite dell'artefatto piano, è segnato un altro corpo di fabbrica. Il
Grossi, a fine Settecento, la descrive come «Hayes villa e vigna di S.E. il sig. Conte e Commendatore D. Hallot des
Hayes
e
di Dozano [...] evvi un belvedere in un angolo del giardino»: con forma di torre esso si conserva ancora oggi.
Alla struttura pressocché quadrata seicentesca, dopo la seconda metà dell'Ottocento, fu aggiunto un nuovo corpo di
fabbrica a nord-est. Anche il parco è stato arricchito di nuove essenze esotiche. La cappella è disposta invece lungo la
strada, della parte opposta del belvedere.
Carla topografica della Caccia
[1762]; A.
GRossI,
1791, pp. 94-95;
PLAN GEOMÉTRIQUE [...],
1805;
[Catasto Rabbini],
1866.
fol. XXIV; E.
GRIBAUDI
Rossi, 1975, pp. 231-233.
CAPPELLA DELLA VIGNA BONTAN
Strada Valpiana 75
Cappella.
Edificio di valore storico-artistico; concorre, con la cappella della Villa Musy, alla definizione ambientale della Strada
Valpiana.
La cappella annessa alla Vigna ., Bontan „ probabilmente fu costruita nel 1787, contemporaneamente ai grandi lavori di
ristrutturazione del complesso promossi da Giambattista Seratrice. Il progetto della cappella è attribuito all'architetto
Giuseppe Viana.
V.D.
A.
GRossI.
1791, p. 25;
PIAN
GEOMÉTRIQUE [...],
1805;
[Catasto RABBINI].
1866. fol.
XXIV;
E.
GRIBAUDI
Rossi, 1975.
pp. 234-235.
122b*
Tav.
51
(2.6.)
M.G.V.
123 a
Tav. 51
(2.6.)
M.G.V. V.D.
123 b
Tav. 51
(2.7.)
M.G.V. V.D.
124
Tav.
51/52
(2.5.4.)
Co.R.
VILLA SALVIATI, GIÀ VIGNA IL BONTAN
Strada Valpiana 75
Vigna.
Edificio di valore ambientale e documentario; concorre per elementi formali e rapporto cellula-sito alla qualità ambien-
tale della strada Valpiana e del suo versante solivo.
La vigna nella
Carla topografica della Caccia
[1762], si presenta con struttura planimetrica, ad «L», defilata rispetto alla
strada e priva di cappella. Il Grossi la descrive con «casino, e cappella riedificati sul buon gusto dal sig. Giambattista
Senatrice Nell'atto di vendita di una vigna di Clara Buontempo moglie dell'arch. Giuseppe Viana è riportata la seguente
descrizione ..con fabbrica, stalla, tinaggio caso da terra, forni, ajra, pozzo d'acqua viva, giardino o sia orto avanti a essa».
L'analisi dei confinanti stabilisce che si tratta del „ Bontan». Il documento non cita la cappella. Sugli abbaini della casa è
conservata la data 1787. La cappella in fregio alla strada è stata costruita quindi forse dallo stesso Viana. L'edificio civile
conserva la sua immagine tardo-settecentesca. Attualmente sono in atto lavori di restauro.
Carta topografica della Caccia
[1762]; A.
GRossI,
1791. p. 25;
PLAN GEOMÉTRIQUE [...].
1805;
[Catasto RABBINI].
1866. 1.1
XXIV; E.
GRIBAUDI
Rossi. 1975, pp. 234-235.
VILLA MUSY, GIÀ VIGNA IL ROBESTI
Strada Valpiana
83/87
Villa e vigna con cappella.
Edificio di valore ambientale e documentario. La villa, per elementi formali
e
per il suo rapporto col sito, costituisce
elemento fondamentale e qualificante la Strada Valpiana.
La vigna fu acquistata nel 1696 da Gian Cristofaro Robesti. Il Grossi descrive l'edificio come «villa e vigna: [...] il
palazzo,
e
giardino sono magnifici La proprietà nel 1817 passò alla contessa Giulia Adami di Cavagliano, a Giuseppe
Adami di Bergolo e infine ai Musy. La villa, defilata rispetto alla strada, conserva pressoché invariato l'impianto già
indicato dalla
Carta lopografica detla Caccia [17621.
Al suo interno sono ancora leggibili le strutture sei-settecentesche
(volte a cassettoni). Il rustico attiguo al civile è stato ristrutturato come residenza. La cappella, in fregio alla via, si
conserva inalterata.
Carta topogralica
detta Caccia
[ 1762]; A.
GRossI.
1791. p. 150;
PLAN GEOMÉTRIQUE [...].
1805;
[Cataslo RABBINI],
1866, fol.
XXIV; E.
GRIBAUDI
Rossi. 1975. pp. 235-236.
CAPPELLA DI VILLA MUSY, S. MICHELE
ARCANGELO
Strada Valpiana 83/87
Cappella.
Edificio di valore storico artistico. Costituisce elemento fondamentale, di fregio alla strada e di sequenza ambientale
lungo il percorso di Valpiana.
La chiesa dedicata a S. Michele Arcangelo, è strettamente connessa alla villa e vigna « il Robesti ora Musy. La
Carta
lopografica delta Caccia [1762],
a metà Settecento la indica nello stesso sito ove la ritroviamo oggi. La sua planimetria,
la facciata, e la copertura a volta
„
con profonde unghie, testimoniano l'aderenza della costruzione a schemi tipologici
della metà del Settecento. Fondamentale
è
il rapporto tra la cappella ed il sistema dei percorsi, in quanto essa è
l'elemento di mediazione tra la strada pubblica e il viale d'accesso al parco ottocentesco disposto a sud della villa.
Carta to
pografica della Caccia
[1762]; A.
GRossI.
1791;
PLAN GEOMÉTRIQUE [...],
1805;
[Catasto RABBINI],
1866, fol. XXIV;
E.
GRIBAUDI
Rossi, 1975. pp. 235-236.
COMPLESSO SULLA STRADA PROVINCIALE DI TORINO CHIERI, PRESSO LA CAPPELLA
DI S. ROCCO
Strada Provinciale di Torino-Chieri, presso la cappella di S. Rocco
Complesso eterogeneo di vigne, ville, casette e rustici, con orti e giardini.
Segnalazione di piccolo nucleo di interesse documentario.
Il complesso di vigne, ville, casette e rustici è andato costituendosi lungo la strada provinciale Torino-Chieri. Nella
mappa Rabbini sono indicate a monte la Villa Pera, la cappella di S. Rocco, Villa Marietti ed un aggregato di blocco
lineare con edificio ad ., L„ a valle della strada. Nella iconografia generale della prima metà del Novecento compaiono i
primi edifici di ridotte dimensioni su ambo i lati del percorso.
Catasto RABBINI],
1866.
600