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Tav.

51

(2.6.)

Ex-L.

108911939

V.D.

155

Tav.

51

(2.6.)

Ex-L.

10891/939

M.G.V.

153*

Tav.

51

(2.6.)

M.G.V.

A.

GROSSI,

1791. pp. 14-20:

PLAN GEOMETRIQUE [

p. 288.

]

156*

Tav.

51

(2.6.)

157

Tav.

51

(2.6.)

VILLA BIANCO, GIA VIGNA LA BORGA

Strada Val S. Martino Superiore 45/26 [o interno 17 Strada S. Anna]

Due vigne.

Edificio di valore ambientale in quanto concorre alla definizione del versante solivo di Val San Ma

rt

ino.

Il Grossi cita le due ville «vigna del sig. Berra [...] rincontro alla vigna Ballordo

,

. e „ Ballordo vigna [...] rincontro

al

Berra. E di un particolare di tal cognome abitante in detta vigna

,

. Antichi muri dell'ala nord-ovest testimonierebbero

l'impianto antico delle vigne (su un camino vi era la data 1658), che furono riunite nel 1837 dai Berra in un'unica

proprietà.

1805:

[Catasto RABBINI].

1866, fol. XXIV; E.

GRIBAUDI

ROSSI, 1975.

VILLA KOLLIKER, GIÀ VIGNA S. ANTONIO

Strada Comunale Superiore Val S. Ma

rt

ino 102

Villa, cappella.

Villa di valore ambientale con cappella di valore storico-artistico, caratterizza la strada di Val S. Ma

rt

ino.

L'edificio

è

descritto dal Grossi come <, vigna con cascino [...] con fabbrica civile grandiosa, e cappella edificata neI

1787 dal sig. Abbate Richard La vigna sino dalla prima metà del XVII secolo apparteneva ai padri di S. Antonio.

II

negoziante Obert acquistò l'edificio tra il 1778 e il 1790. All'inizio dell'Ottocento passò a Giuseppina Nuitz e nel 1868

ai Novarese e quindi ai Kòlliker. Il complesso, di chiaro impianto cinque-seicentesco (come risulta dal rustico), fu

ristrutturato nella seconda metà del Settecento.

Carta

topografica detta Caccia. [1762];

A.

GRossI,

1791;

PLAN GEOMÉTRIQUE [...].

1805:

[Catasto RABBINI!.

1866. fol. XXIV;

E.

GRIBAUDI

Rossi,

1975.

pp.

265-266.

VILLA PARADISO, GIÀ BOAS

Strada Comunale Superiore Val S. Ma

rt

ino 137

Villa.

Edificio di valore storico-artistico, con cappella. Il complesso costituisce singolare esempio di vigna settecentesca,

elemento fondamentale dell'ecosistema collinare.

La villa fu nel primo quarto del Settecento proprietà di Giovanni Battista Boasso il quale la lasciò nel 1751 all'Ospedale

di S. Giovanni e quindi passò a Giuseppe Felice Bertalazzone d'Arache. A questa fase si devono i grandi lavori

di

ristrutturazioni citate dal Grossi. L'autore indica: «magnifico palazzo, Cappella, giardino [...] . Il Baruffi ricorda le

ingenti spese sostenute dal proprietario per spianare il colle e „potervi innalzare la fabbrica il cui interno venne abbellito

coll'opera di artisti distinti chiamati da Milano... Il Cicala segnala che nel 1776 furono eseguiti lavori di sistemazione

dell'«artefatto piano... Nel 1854 dai Bertalazzone viene ceduto ai Conti Castellani Varzi che abbelliscono l'edificio

sistemando un terrazzamento semicircolare sul poggio dominante la città. Nel Novecento viene costruito il portico

rustico a lato della cappella, e l'edificio dei custodi che stravolge completamente l'antico

,

.parterre

,

.. La cappella è n

attribuita al Vittone.

Carta

topografica detla Caccia,

[

1762];

A.

GRossI,

1791, p. 22;

PLAN GEOMÉTRIQUE [...],

1805;

G.P.

BARUFFI

.

1853-1860, Vll,

pp.

40-41;

[Catasto RABBINI].

1866. fol. XXIV; V.

CICALA,

1911, p. 31; E.

GRIBAUDI Rossi,

1975, pp. 266-268.

154

M.G.V.

V.D.

VILLA CARIGNANO, GIÀ VIGNA BERTET

Strada Valpiana 131

Villa e vigna.

Edificio di valore storico-artistico è significativo esempio di villa settecentesca risultando emergente e qualificante il

percorso tra la valle di Valpiana e quello di S. Ma

rt

ino.

Nella

Carta topografica delta Caccia,

l'edificio è disegnato con planimetria ad «

e l'indicazione di un manufatto

(cappella) sotto il titolo S. Caterina. Il Grossi la descrive come «villa e vigna [...] ed un piano artefatto sopra un

promontorio con un magnifico casino, Cappella e giardino». La mappa napoleonica riporta una costruzione con

avancorpo assiato, la cappella, il rustico e segna il giardino. Tale disposizione degli edifici e del sito

è

confermata dalla

Rabbini e dalle mappe attuali. Il complesso degli edifici si sono strutturati nella seconda metà del Settecento, mentre il

giardino è stato trasformato nell'Ottocento secondo il gusto romantico. La cappella è attribuita al Vittone.

Carta topografica detla Caccia,

[1762]; A.

GRossI,

1791. p. 21;

PLAN GEOMÉTRIQUE [...],

1805;

[Catasto RABBINI],

1866.

fol. XXIV; E.

GRIBAUDI Rossi,

1975. pp. 236-238.

VILLA DEGAUDENZI, GIÀ VIGNA VIGLIANI

Strada Comunale Valle dei Pomi 38

Vigna.

Segnalazione di edificio con elementi di significato culturale e documentario; costituisce elemento terminale della Valle

Sorda (ora Valle dei Pomi).

Il Grossi riferisce « vigna del sig. avvocato Lorenzo Olivero con cappella moderna ... evvi un bel casino con magnifico

atrio prospiciente verso il giardino L'edificio, ampiamente ristrutturato, conserva ancora l'impianto originario a «C»

con loggia assiata sul giardino.

I

rustici ottocenteschi annessi al vecchio forno sono stati trasformati in residenza.

Carta

topografica detla Caccia,

[1762]; A.

GROSSI,

1791, p. 124;

PLAN GEOMÉTRIQUE

[...l,

1805;

[Catasto RABBINI],

1866,

fol. XXIV; E.

GRIBAUDI

Rossi,

1975,

pp.

207-209.

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