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627

7 bis

Tav.

50

(2.2.3.)

S.G.

SCUOLA MATERNA R. D'AZEGLIO

Via Lodovica 4

Edificio scolastico per l'istruzione pre-elementare.

Segnalazione di edificio scolastico di interesse documentario.

Edificio costruito nel 1846 per conto della Società degli Asili. L'edificio fa parte dell'isolato occupato dalla scuola

elementare

R.

D'Azeglio all'interno del reticolo regolare dell'urbanizzazione precollinare.

L.

OTTINO.

1951.

8a

Tav.

50

(2.2.1.)

Ex-L.

108911939

L.P.

8 bis

Tav.

50

(2.0.1.)

L.P.

CHIESA DELLA

GRAN

MADRE

DI

DIO

Piazza Gran Madre di

Dio

Edificio religioso.

Edificio di valore storico-artistico e ambientale, raro e significativo esempio di architettura neo-classica.

Edificato tra il 1818 (ma con una interruzione fino al 1827) e il 1831. su progetto dell'Arch. F. Bonsignore per celebrare

il ritorno a Torino di Vittorio Emanuele I. Internamente subisce variazioni negli anni Trenta del Novecento a causa della

trasformazione in ossario della cripta.

ISTITUTO DI ARCHITETTURA TECNICA,

Forma urbana [...1,

1960; THIEME, BECKER, 1968

(s.v. Bonsignore); A. GRISERI, 1971,

pp. 197

sg.; F.

Rosso,

in

AA.VV.

,

Cultura figurativa

e

architetlonica 1...1, 1980,

pp. 1183-84.

NUCLEO DI EDIFICI INTORNO ALLA PIAllA GRAN MADRE DI DIO

Piazza Gran Madre di Dio

Isolati formanti le cortine Sud-Est e Sud-Ovest della piazza.

Piccolo nucleo di edifici ad impianto unitario, dotati di valore storico-artistico e ambientale, con connotazioni tipiche

dell'Architettura «neoclassica».

Edificati sul supporto del piano-progetto decretato nel 1823 come palazzi da reddito ad uso misto commerciale-residen-

ziale di fondale all'edificando tempio della Gran Madre di Dio. Alcuni edifici sono stati trasformati alla fine dell'Otto-

cento, eliminando, con sopraelevazioni gli abbaini e aumentado gli originari quattro piani f.t.

ISTITUTO DI ARCHITETTURA TECNICA,

Forma urbana 1...1,

1960; F.

Rosso, in

Cultura figurativa 1...1,

1980, p. 1165.

9*

Tav.

50

(2.2.4.)

M.L.P.

CASERMA DOGALI

Via Asti 20, 22

Caserma.

Edificio di valore documentario del gusto eclettico della fine del XIX sec.

La caserma fu costruita su progetto del 1888 del Genio Militare; nella pratica conservata in Archivio compare il nome

del capitano Bottero.

ASCT,

Progetti Editizi,

fasc. 12/1888.

10

Tav.

50

(2.0.4.)

M.L.P.

11

Tav.

50

(2.5.2.)

L.P.

Via del

Carretto 16, 45

Complesso urbano pedecollinare ed edilizia multipiano.

Nucleo di ville e villini di valore ambientale.

Nucleo formatosi nell'immediato primo dopoguerra dopo la lottizzazione della porzione pedecollinare attorno alcune

preesistenti ville (Ansaldi. Ormezzano). Gli edifici, villini a due e prevalentemente a tre piani, sono disposti in affaccio

alla via ed insistono su una lottizzazione molto regolare di media-piccola pezzatura, con presenza di giardini.

Pianta della citlà di Torino,

coll'indicazione dei due

P.R.

e

di ampliamento. 1908, 1918. aggiornati 1926. Torino, 1926;

PIANTA I

DELLA CITTÀ 1...1,

1907;

[PIANO REGOLATORE CON VARIANTI [...1,

1925.

FRAZIONE PONTE TROMBETTA

Inizio della Strada Comunale di Val S. Ma

rt

ino

Complesso urbano pedecollinare ed edilizia multipiano.

Segnalazione di nucleo di interesse documentario ed ambientale.

Nucleo formatosi nella seconda metà dell'Ottocento all'innesto della strada di Val S. Ma

rt

ino con il percorso pedecolli-

nare; in seguito si accresce nel primo Novecento. Gli edifici tardo-ottocenteschi a due. tre piani fuori terra, sono disposti

prevalentemente a nastro lungo il fronte via (Via Luisa del Carretto. Piazza Hermada e Strada com. di Val S. Martino).

Le integrazioni edilizie successive (case tipo villino a tre, quattro piani fuori terra), hanno interessato la sistemazione

interna del complesso aggregativo (tra Strada corn. Val S. Martino e Via Alberto Picco) i lotti della Piazza Hermada fino

al raccordo col Corso Sella. Si conserva ancora (Via Castegneto) il pavimento originario in acciottolato.

[Catasto RABBINI),

1866;

PIANTA I DELLA CITTÀ D1 TORINO,

1907.