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dei resti attualmente nei sotterranei di Palazzo Madama e la

restituzione planivolumetrica della porta. Cfr. da ultimo

FEDO-

RA FILIPPI,

Palazzo Madama: intervento di scavo (1883-86),

in

AA. VV.,

Atfredo D'Andrade,

cit., pp. 234-239.

(24) La scoperta di un tratto di tubatura plumbea che attra-

versa la porta urbana, nell'assoluta mancanza di documentazio-

ne di acquedotto o relativo trasporto dell'acqua potabile nella

città, assume particolare rilevanza, (cfr.

D'ANDRADE,

Relazio-

ne dell'Ufficio Regionale,

cit., p. 10). Tale ritrovamento costi-

tuisce inoltre l'unico indizio dell'esistenza di un quartiere su-

burbano verso Po.

(25) Questa altura viene indicata come punto di riferimento

per il tracciamento del

decumanus maximus

e conseguentemente

della complessa operazione della centuriazione del territorio ri-

feribile alla città da

VINCENZO BORASI, «

Cenluriatio» e «Ca-

sirametatio» nell'Augusta Taurinorum,

in AA. VV.,

Forma

urbana,

cit., p. 307. Il problema della centuriazione dell'a-

gro torinese era stato affrontato per la prima volta da

PLINIO

FRACCARO.

La colonia romana di Eporedia e la sua centuria-

zione,

in Annali dei Lavori Pubblici«, 1941, p. 719 sgg. e in

«Opuscula», III, I, Pavia 1957, p. 93 sgg. ripreso successiva-

mente negli studi sulla storia del paesaggio torinese condotti

dall'Istituto di Architettura Tecnica del Politecnico di Torino da

BORASI,

cit. p. 301 sgg. Recentemente

è

tornato sull'argomento

GIORGIO INAUDI,

Il problema della centuriazione e della dupli-

ce deduzione coloniale di «Augusla Taurinorum » ,

in «BSBS

LXXI V , 1976, pp. 381-398.

(26) Cfr.

VINCENZO PROMIS,

Torino,

in «NSc», 1887, p.

466, id.

Torino,

in « NSc «, 1888, p. 272;

ERMANNO FERRERO,

Torino - Tomba scoperta dentro l'abitato,

in «NSc», 1899, p.

311; id.

Iscrizione latina scoperta fuori l'abitato,

in «NSc

1892, p. 369; id.

Torino,

in «NSc», 1893, p. 133; id.

Torino -

Avanzi antichi scoperti nei lavori per la fognatura,

in « NSc »,

1894, pp. 397-398; id.

Atti della Società (1906), in «

Atti SPA-

BA.., VII, 1897, p. 420;

ARTURO MIDANA,

Scoperta di una

tomba dell'età romana in via Modena in Torino,

in «Boll.

SPABA», XII, 1928, pp. 49-53;

BAROCELLI,

Sepolcri,

cit.,

XII, 1928, p. 80.

(27) Cfr.

C. PROMIS,

1869. p. 192, che segnala il reperi-

mento tra gli anni 1830 e 1838. II ritrovamento sembra interes-

sare una larga fascia di 500 m, almeno, di lunghezza, per 250-

300 ca. di larghezza.

(28) Cfr. AA. VV.,

Forma Urbana,

cit., vol. I, I, fig. 4,

p. 321.

(29) L'esistenza di un ponte in pietra di età romana sulla

Dora Riparia, quasi in prosecuzione del cardo massimo della

città, al di fuori della porta urbana, in „ regione delle Maddale-

ne», viene suggerita dalla stessa antichità dell'appellativo

pons

petrae

ricorrente su numerosi documenti di età medioevale dal

1 145 in avanti (cfr.

RoNDOLINO,

Storia di Torino,

cit., p. 256,

nota 1), in un'epoca in cui, per problemi economici e tecnici,

difficilmente poteva venir costruito un ponte in struttura lapidea.

Questo ponte venne comunque demolito all'inizio del XIV sec.

per reimpiegare i conci di pietra nel costruendo

castrum Porte

Phibellone (Libro di spese

di Pietro Panissera, cit.).

(30) La basilica è ricordata come « antica „ già all'inizio del

X sec. ed è in rovina a metà dell'XI secolo, dopo l'azione

devastatrice dei Saraceni. Cfr.

SILVANA CASARTELLI NOVELLI,

Le fabbriche delta Cattedrale di Torino,

in <'Studi Medioeva-

li», XI, 2, 3 serie, 1970, pp. 624-625.

(31) Per la tomba e la segnalazione dei laterizi romani rin-

venuti cfr.

ERMANNO FERRERO,

Torino - Tomba dell'età roma-

na, in «

NSc», 1893, pp. 109-110 e

BAROCELLI,

Sepolcri,

cit.,

IX, 1925, p. 92.

(32) Nella pianta allegata alla guida del Paroletti.

(33) Sui Taurini e la loro identità etnica cfr.

ENRICA

Cu-

LASSO GASTALDI,

Note su Torino preromana,

in « BSBS »,

LXXVII, 1979, pp. 497-503.

(34) Non si conosce la data precisa della deduzione della

colonia. I due appellativi di

Julia

e

Augusta,

attestati da epi-

grafi, costringono a contemplare la possibilità di una duplice

deduzione (a cui si ricollegherebbe la possibilità di un'eventuale

centuriazione del territorio anche in due tempi), la prima in età

triumvirale-cesariana, la seconda in età augustea. Si veda in

proposito

INAUDI,

op. cit.,

pp. 394-396.

(35) Cfr.

PIETRO BAROCELLI,

Torino (destra del Po) - Colle

bric .) detla Maddalena: tombe di età romana,

in « NSc

»,

1925, pp. 343-345, id.,

Repertorio di ritrovamenti e scavi di

antichità preromane avvenuti in Piemonte e Liguria - Torino,

in

«Atti SPABA», X, 1925, pp. 414-416. L'unico ritrovamento

preromano segnalato nelle adiacenze della città antica è costitui-

to da una spada di bronzo ritrovata nell'Ottocento negli scavi

per la costruzione della casa al numero civico 21, alla profondità

di m. 8, in uno strato di sabbia (cfr.

BARTOLOMEO GASTALDI,

Iconografia di atcuni oggetti di remota antichità rinvenuti in

Itatia,

in «Memorie R. Ace. Scienze Torino», serie II, vol.

XXIV, 1896, tav. VIII, 3).

(36) Zona compresa tra il limite del Comune di Torino a

sud, la strada di Revigliasco a ovest, il viale Piave a nord e

ad est la Regione del Mainero (anch'essa luogo di ritrovamenti

di età romana cfr.

BAROCELLI,

Torino (destra del Po)

cit.,

p. 345).

(37) Tombe ritrovate lungo il margine occidentale dello

sperone che si stacca dal «brie» della Maddalena in direzione

sud. (cfr. bibliografia nota (

35

)).

(38) Per la tomba rinvenuta in zona Lucento (via Verolengo

all'altezza dell'attuale numero 186) cfr.

PIETRO BAROCELLI,

Sepolcri,

cit., XIII, 1929, p. 75.

(39) Per la tomba in località Madonna di Campagna, regio-

ne Praiassa (ora via Gubbio) cfr.

ERMANNO FERRERO,

Tomba

barbarica scoperta fuori delta città,

in «NSc», 1905, pp. 403-

404 e

BAROCELLI,

Sepolcri,

cit., XIII, 1929, p. 75.

(40) Cfr.

ERMANNO FERRERO,

Mathi - Tombe detl'età ro-

mana scoperte nel territorio det comune,

in «NSc »

,

1898, pp.

463-464.

(41) Per i ritrovamenti in via Botticelli (tra via Monte Rosa

e strada Basse di Stura) cfr.

BAROCELLI,

Sepolcri,

cit., XII,

1928, p. 81; per la tomba ritrovata in prossimità della cascina

gli Stessi» e per la tomba rinvenuta a nord-est della cascina

«

Ranotta» cfr.

ERMANNO FERRERO,

Torino - Tombe antiche

scoperte sulla sinistra detla Stura,

in «NSc», 1899, pp. 3-4.

(42) Per il piccolo sepolcreto rinvenuto in regione detta

Piccolo Parigi » (isolato via Duchessa Jolanda, via Beaumont,

via Groppello) cfr.

ERMANNO FERRERO,

Sepolture romane sco-

perte a Torino,

in « Atti SPABA » , III, 1880, pp. 219-220;

FIORELLI,

Torino,

in «NSc 1882, p. 124 (nota di V. Promis);

infine

BAROCELLI,

Sepolcri,

cit., XII, 1928, p. 82. Per la tomba

rinvenuta tra le vie Frejus e Cenischia e per altre sepolture

rinvenute in prossimità cfr.

ERMANNO FERRERO,

Tomba dell'età

romana scoperta fuori della città,

in « NSc » , 1906, pp. 297-

298. Per il sepolcreto ritrovato in Borgata Cenisia

«a

levante

della Polveriera» (ora via Borgaro. all'altezza approssimativa

del numero civico 42) insieme ad altre tombe, alla distanza di

mezzo chilometro sud-ovest da questo luogo, cfr.

ERMANNO

FERRERO,

Torino,

in «NSc» , 1895, p. 99 e

BAROCELLI,

Sepol-

cri,

cit., XII, 1928, p. 82.

(43) Sulla via delle Gallie cfr.

ALBERTO CROSE'rrO, CLAU-

DIO DONZELLI, GISELLA WATAGHIN,

Per una carta archeolo-

gica della Valle di Susa,

in «BSBS», LXXIX, 1981, pp. 355-

412.

(44) Per le tombe rinvenute in Borgata S. Paolo (nell'attua-

le via di Nanni, all'angolo di via Volvera) cfr.

GIUSEPPE FRO-

LA,

Torino - Tombe di età romana scoperte in via Villafranca,

in «NSc» , 1909, pp. 298-299; id.

Tombe romane scoperte in

Torino,

in «Atti SPABA», VIII, 1917, pp. 25-27;

BAROCELLI,

Sepolcri,

cit., XIII, 1929, p. 75 e

BENDINELLI,

Torino romana,

cit.,

p. 56.

(45) Per i corredi funerari rinvenuti durante la costruzione

della Stazione di Porta Nuova cfr.

PIETRO BAROCEIII,

Marche

su vasi fittili e su laterizi piemontesi inedite,

Torino, in .Boll.

SPABA», II, 1918, p. 16, nota; idem,

Sepolcri,

cit., XIII,

1929, p. 76. Per le tombe rinvenute in Via Valeggio, presso Via

Sacchi cfr.

GIOVANNI VACCHETTA,

Tombe romane scoperte in

Torino il 15 maggio 1906,

in Atti SPABA», VIII, 1917, pp.

174-177 e

BAROCELLI,

Sepotcri,

cit., in '<Boll. SPABA

XIII, 1929, p. 76. Per le sepolture rinvenute all'incrocio di via

Madama Cristina e corso Bramante cfr.

BAROCELLI,

Sepolcri,

cit.,

in « Boll. SPABA»

,

XIII, 1929, p. 76, id.

Torino - Tombe

di età romana,

in «Boll. SPABA

,

, XV, 1931, p. 44.

(46) Per le tombe rinvenute nella regione della Barriera di

800