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S. GIOVANNI

149

a tessere biografie di uomini di stato, magistrati, letterati,

scienziati ed artisti. Lasciando di accennare a tutti i vescovi

ch'ebbero sepoltura e le cui memorie andarono smarrite, ed a

quelli della famiglia Romagnano

(I)

che vi avevano un patro–

nato, ed a quelli che ricorderemo nella raccolta epigrafica,

accenniamo ad Antonio della nobile famiglia degli Adimari

fiorentini.

Molti dei principi di Savoia deposti nei sotterranei furono

poi tumulati altrove.

Di pittori anteriori ai registri conservati, vi furono sepolti

il fiam.mingo Giovanni Carraca nel

1607,

Giuseppe Longo,

veneziano, nel

1611,

Roberto Lovois, francese, nel

1630,

e

Giovanni MieI, che lavorò assai fra noi, morto nel

1664

(2).

(I)

Benemerita assai fu la famiglia dei conti di Pollenzo. D. Gio. Antonio

di Romagnano, abate di Pollenzo, nel suo testamento del 5 aprile 1717

voleva che della sua eredità si formasse un capitale per erigere convenien–

temente un beneficio sotto

il

titolo del SS. Sacramento alI'altare del Cro–

cifisso eretto nella Metropolitana

« •.•

dove si conserva

il

Venerabile,

«

coll'obbligo perpetuo al beneficiato d'accompagnare il SS. Sacramento o

( farlo accompagnare, ogni volta che si porta agli infermi della parrocchia,

«

con due torcie accese e caduna di esse collo stemma di famiglia da por–

«

tarsi da due preti col rocchetto, o da secolari coll'abito bianco, e col

«

peso di celebrare in onore del SS. Sacramento la messa votiva in suo

Il

suffragio col juspatronato al conte D. Giacomo Ludovico, cav. Carlo

«

Felice e Francesco, tutti due suoi fratelli •..

».

Per impedire frodi od in

frazioni, incaricava il curato e vicario perpetuo della Metropolitana ad

invigilarvi in perpetuo

(Archivio lIotarile).

(2) Ecco quel che ci dànno i registri accennati e che concorrono pure

a sommistrare qualche contributo al necrologio del celebre assedio di

Torino del 1706, in prosecuzione di quanto già fu dato superiormente

(*).

1682 - Livio

Tonduto

di Nizza, cavaliere di Malta e capitano del reg–

gimento della Croce bianca.

G. B.

Trabattone,

maestro di cappella di S. A. R. e del R. Capitolo,

t

di anni 82.

(0)

La maggior parte furono sepolti a S. Giovanni; alcuni di quelli che

non furono tumulati ivi furono anche iscritti per riguardo alla loro dignità

e professione. Per una statistica medica si potrebbe osservare che molti

furono colpiti di morte improvvisa.