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I MARMI SCRITTI DI TORINO E SUBURBIO

dello stato di Milano, di 45 anni. Nel 1696 il barone Fi–

lippo Saluzzo di Valgrana. Nel 1697 l'abate Augusto Filiberto

S",,~lia

di Verrua, (Augusto, abate di Susa, S. Stefano di

Iv[e;t, S. Fede, di Carmagnola, ministro di stato, cancel–

liere dell'Ordine,

ecc.,

zio della troppo celebrata conte.Ssa

di Verrua, abbastanza nota). I morti nell'assedio di Torino

del 1706·..

0

per cagion di esso si riducono ai soli seguenti:

IO

settembre, conte Gio. Ferdinando Ezckha

liber baro de

Olbranovi{

capitano del reggimento del Balf (Dalfi);

I I

Ema–

nuele Rocca capitano de' fucilieri, secondo governatore della

Cittadella, ferito in un assalto;

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ottobre, Gio. Battista So–

laro di Moretta marchese di Dogliani, gentiluomo di Camera,

primo scudiere; 15 novembre Niccolò Guillaum.e di Toul

in Lorena, capitano dei viveri, prigioniero di guerra. Nel

1704 veniva seppellito l'incisore Giorgio Tasniere da Be–

sançon. Sotto la stessa parrocchiale moriva agli 8 luglio 17H

di anni

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Francesco Vanlò di Parigi, forse della famiglia

dei noti pittori venuti fra noi in quel torno; nel 1744

Gio–

vanni Batt. Quarelli da S. Michele di 34 anni, dell'agnazione

dei Quarelli, divenuti in questo secolo conti di Lesegno e

che sono appunto originari di S. Michele (Mondovi); il

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agosto il valente incisore Bartolomeo Giuseppe Tasniere .fu

Giorgio, d'anni 77; nel 1753 Giuseppe Galeazzo Alfieri, di

anni 57. cavaliere di Malta; agli

II

febbraio 1755 Carlo Ce–

sare CoaIdi barone di Carpeneto. gentiluomo di Camera e

gran mastro della guardaroba, marito della baronessa Cri–

stina Maria del Carretto di Bagnasco, d'anni 68; nel 1758

il

conte Vittorio Amedeo Maffei, marito di Anna Vittoria

Saluzzo, di anni 55 (era il figlio dell'illustre conte Annibale

vicerè di Sicilia, ecc., ma a me risulterebbe çhe avrebbe spo–

sato Anna Cristina Le Long de Cherillac); nel 1761 il conte

Giuseppe Maria Provana di Collegnq, vicario di Torino; nel

1768 Angela Cau:erina Lucia Bayna Bachino donna del popolo

maritata ad uno scapestrato battiloro, che le servi di scuoia