Table of Contents Table of Contents
Previous Page  386 / 405 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 386 / 405 Next Page
Page Background

368

I MARMI SCRITTI DI TORINO E SUBURBIO

tardi, essendone grande

il

bisogno, veniva in aiuto la mano

soccorritrice dello stesso duca, che ne affidava il reggimento a

particolare consiglio che volle avesse a chiamarsi dell'

al–

bergo,

e cOSI ritenersi un vero magistrato dell'arte, con facoltà

di usare un sigillo particolare collo stemma ducale. In tutti

i rescritti del principe, ripetendosi sempre che quei giovani

dovessero

escrcit~rsi

virtuosamente,

dedicarsi alla

virtù,

ecco

perchè quest'istituto denominossi

l'albergo di virtù.

Ed an–

cora nel 1587, mentre si eleggeva a dirigerlo un tal Matteo

Pattino, si diceva costui, inventore di alcune cose

virtuose

ed utili tanto sopra le arti quanto l'agricoltura, fra le quali

di far usare e stampare l'invenzione da lui ritrovata che

li

vermi da seta duplicassero due volte in una state, facendo la

seconda volta tanta quantità di seta quanta la prima.

Non' potendo avanzarmi oltre nelle particolarità, contrarie

all'indole di questo lavoro, come conviene ripetere di quando

in quando: e rinviando i lettori q.esiderosi di esse ai cenni

·storici,

pubblicati nel 1858 dalla forbita penna dell' abate

Jacopo Bernardi, basterà avvertire che il suo primo stabili–

mento fu in una casa di campagna di don Amedeo di Sa–

voia sulla via di Po in prospetto all' edifizio allora della

posta. Poi occupato quel sito dall' Ospizio di carità, nel

1684 l'albergo ebbene concessione di altro con casa sulla

piazza Carlina, che

è

quello tenuto sin ai giorni nostri. E

siccome nel 1675 Madama Re;tle Giovanna Battista aveva

unito ·a quest'albergo il rifugio dei cattolizzati delle valli di

Luserna, cosi per gli inconvenienti venutine, nel 1.746

questo veniva traslato a Pinerolo. E l'albergo continuò ad

essere scuola d'arti e di mestieri e d'insegnamento d'arti

meccaniche, sino a che ai tempi del governo francese subl

la sorte di molte altre opere pie, per ripigliare l'opera sua

alla ristorazione.

Mancano, alla notizia data dall'abate Bernardi, di

cui

sovra,

certe particolarità, alcune delle quali, di cui non era im-