

S. CARLO
il
titolo e l'uffizio di consigliere e segretario di Stato e
finanze. Sin dal12 ottobre di quell'anno egli, con Bartolomeo
e Niccolò, zio e nipote de' Bruchi, aveva conseguito da Carlo
Emanuele I privilegio di nobiltà ed arma gentilizia. Poi
il
21
luglio 1653 faceva acquisto da Giorgio Amedeo, Francesco
Maria e Giambattista Giorgis, creditori dei figli di Cesare
Cernusco. conte di Chiusavecchia, di questo feudo; e quindi
il
25 aprile del 1665 comprava altro feudo, cioè quello di
Montaldo d'Ivrea dal marchese Vittorio Bobba, e con atto
del 29 luglio ste;;so anno, altra parte di esso dal referen–
dario Francesco Bailetti. Era però pio personaggio, poichè
edificò pure la chiesa dei Ss. Bino ed Evasio nel borgo Po,
e fu benemerito del Santuario di Graglia.
E poichè mi viene in taglio, dirò qui ancora, che io stesso
seguendo altri, caddi in errore quando nel discorrere di lui,
scambiai
il
nome pel cognome. La cagione di codesta strana
trasformazione pro,viene dal modo con cui venne pure scritto
il cognome ne' volumi delle concessioni ed in altri dell'ar–
chivio della sezione camerale. Ivi adunque
il
20 dicembre 1670
il
conte Gio. Domenico
Giovannini,
figlio di Gregorio Gio–
vannino Bruco, veniva investito del feudo di Montaldo; lo che
se prova che in tal anno
il
benefico fondatore della cap–
pella di S. Carlo già era morto, comincia ad introdurre
l'uso di omettere
il
cognome Bruco sostituito, d'allora in poi
in
Giovanni"i.
E così vediamo ripetuta di seguito tale sosti–
tuzione, ed
il
nome
Giovannino
battezzato cognome, sinchè,
morto questo Gio. Domenico
Giovannini,
il 7 luglio 1692
il
feudo veniva devoluto al demani<?, che lo vendeva all'u–
ditore Neironi. L'iscrizione pertanto del Bruco a
cornu epi–
stolae
è
questa:
D. O. M.
Gregorivs Joanninys Brvcvs
Cons:
intim:
et a secret: stat: et fioaociarvm
Apvd R. Sabavdiae celsitudinem ortv8 ex patre