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Riconosciutasi poscia la convenienza pel bene dell'Opera
di alienare gli stabili e convertirne il valore in rendita
sul Debito Pubblico, si alienarono con atto 26 ciu-
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gno 1846, rogato Porta, al prezzo di L. 73,000, dopo
che se ne erano incassate già 2830 colla vendita di 370
alberi.
Soppresso nel novembre 1847 ill\Iagistrato della Riforma
per lasciar luogo al Ministero di Pubblica Istruzione, il
Consiglio universitario, che subentrò al Magistrato anzi–
citato nell'amministrazione dell'Opera, visto che in fine
dell'anno 1850 si aveva un fondo disponibile in cassa di
oltre
4ÒOO
lire, dispose, coll'annuenza del detto Ministero,
che per intanto fossero pel successivo anno 1851 accordati
su tali fondi due premi di L. 300 caduno a quei due stu–
dentì dell'Università di Torino che ne sarebbero risultati
più meritevoli; quindi, prevedendosi che sempre maggiori
sarebbero stati in avvenire i risparmi di cui l'Opera avrebbe
potuto disporre, e che perciò si avrebbero avuti i mezzi
per poter provvedere alle altre due pensioni, che secondo
il fondatore avrebbero dovuto cominciare soltanto dopo la
cessazione dei pesi vitalizi da esso stabiliti, si anticipò la
esecuzione della sua volontà; il Consiglio universitario
avendo proposto, ed .il Ministero di Pubblica Istruzione
con suo dispaccio 15 maggio 1851 aderito, di far luogo
per l'anno 1852, giusta le prescrizioni degli articoli 3 e 4
delle prementovate Regie Patenti, non ostante che i pesi
vitalizi or detti non fossero ancora cessati, alla collazione
delle due pensioni rimaste fin allora vacanti, e di aggiun- ·
gere un terzo premio ai due già stabiliti. di L. 300 caduno,
affinchè, uniti questi a due dell'opera
Mattini
ed a due fon–
dati dal conte Balbo, si avessero sette premi da concedersi
ad un giovane studente povero e di distinto talento per
ognuna delle sette facoltà dell'Ateneo torinese.
Così
è
che già al principio · dell'anno scolastico 1851-52
poterono tre poveri giovani dei paesi sopra designati merce
l'opera generosa del teologo Bricco, avviarsi per la carriera
degli studi superiori, e l'Università disporre di tre annui
premi di L. 300 caduno in favore di quegli studenti che