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col lavoro dell'ingegno e colla testimonianza della moralità
maggiormente si distinguono.
Passata l'amministrazione delle rendite dell'Università e
dei lasciti da essa amministrati, in forza di Regio decreto
2 febbraio 1852, al Ministero delle Finanze, si avvisò che
sarebbe stato più conforme alle intenzioni del Fondatore di
unire, come si fece, le tre ' piazze di sua fondazione ai posti
gratuiti del Collegio pegli studenti delle Provincie, asse–
gnando annualmente all'Istituto stesso la somma fissata pel.
loro mantenimento, e di unire il reddito sopravanzante ai
risparmi delle altre Opere, al fine di avere, in tal modo:
un fondo a cui attingere per poter fare fronte ai premi 'che
già accennammo, e sussidiare quindi quei giovani studenti
giudicati dal Consiglio Universitario più meritevoli; e a
questo scopo fu sempre infatti d'allora in poi stanziata, in
un articolo particolare del bilancio del Ministero della Pub–
blica Istruzione, la somma di L. 3435; alla esistenza della
quale non deve ora certamente contribuire per poco l'Opera
Bricco, imperocchè cessata per la morte dei titolari (1) le
accennate due pensioni vitalizie, già nel 1851, disponeva
essa di un reddito annuo approssimativo alle L. 4000 (2),
laddove la spesa limitata al mantenimento delle tre piazze,
anche calcolata in ragione diL. 540 caduna, come attual–
mente costano al Governo, per essere stata portata a nove
mesi la durata dell'anno scolastico, non ascenderebbe a
più di lire 1620.
(I)
I titolari delle due pensioni erano Bernardo e Maria Angela naia
Castagneri, coniugi Beltramo.
(2) La situazione finanziaria dell'Opera al principio dell'anno 1852
era la seguente:
Capitale ritenuto ad interessi dagli acquisitori dei beni
dell'Opera. . . . . . . . . . . . . . . . . . L. 43,30850
N. 22 cedole della Sardegna di
L.
50 di rendita
acqui-
state al prezzo di L. 10:>0 caduna. . . . . . . . .
"23,100-
Rendita di L. 1005 annue sul Debito Pubblico dello
Stato al 5 0lO, a 88 circa. . . . . . . . . . .. "17,688 -
L.84-,09650