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- 158-

Nel mese di novembre di detto anno

commciarono

per–

tanto ad essere ammessi nel Collegio que' giovani studenti

che si trovavano nelle richieste condizioni per potervi oc–

cupare i tre posti della nuova fondazione, per ognuno dei

quali rimase stabilito che il Magistrato della Riforma avrebbe

fatto versare al Collegio delle Provincie lire 480 annue,

corrispondenti a lire 60 mensuali per gli otto mesi dell'anno

scolastico. I tre posti però non essendo stati, come non lo

furono mai, tutti occupati le finanze dell'Opera andavano

perciò avvantaggiandosi tanto, che già al fine del 1850 si

aveva un sopravanzo in cassa di lire 3690, non ostante la

spesa di lire 1500 circa, incentratasi per erigere nella Regia

Università il busto in marmo che vi si ammira del bene–

merito Fondatore, e che inoltre si fossero in detto anno

concessi due premj di lire 300 caduno a due dei migliori

allievi del Collegio e provveduto già si fosse a tutte le spese

inerenti all'eredità; ciò stante, e riconosciutosi che maggiori

economie si sarebbero verificate in avvenire, non essendovi

più altri oneri cui si dovesse ancora far fronte, nè probabilità

che i tre posti, potessero esser presto tutti occupati, il Con–

siglio Universitario, subentrato al soppresso Magistrato della

Riforma, nell'Amministrazione dell'Opera, propose in sua

seduta dei 12 aprile 1851, che a tenore delle sovracitate

R.

Patenti si stabilissero anzitutto

«

tre premj di lire 200

" caduno da conferirsi ciascuno ad uno degli allievi del

" Collegio delle Provincie sì a posto gratuito, che non, i

" quali frequentino le scnole della Facoltà di Medicina o

" di Filosofia razionale o di Lettere nell'Università di To–

" rino, in modo che a ciascuna Facoltà sia assegnato un

" premio per quelli di detti giovani che il Consiglio del

" Collegio crederà meritevoli di proporre al Consiglio Uni–

" versitario dal quale verranno loro conferiti" secondaria–

mente, che si creasse un nuovo posto nel Collegio stesso.

Le proposte del Consiglio Universitario ebbero la piena an–

nuenza del Supremo Magistrato della Pubblica Istruzione,

:in allora il cav. Gioja, il quale in conformità delle mede-

sime con suo Ministeriale dispaccio 15 maggio 1851, dispo–

neva: (( che per l'anno corrente si conservassero i due premi