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servare le pratiche del culto nativo; pareggiandoli del re to
a tutti gli altri allievi. Non vennero invece più ri cevuti in
Collegio gli studenti di Filosofia (ora di Liceo) avendo quest e
scuole cessato, colle nuove direzioni date agli studi, di di –
pendere dall'Università.
Vennero prescritte le esercitazioni militari nell 'interno del
Collegio per tutti indistintamente gli allievi e convitt or i,
dovendo essi equivalere ad altrettanti soldati in difesa della
Patria risorta, qualora ne abbisognasse. Si volle eziandio che
i laureandi più commendevoli per ingegno , studio e con–
dotta fra i collegiali avessero ad essere prescelti per Ripe–
titori dei loro compagni di Facoltà, inscr itti al primo anno
di corso e che a titolo d'incoraggiamento si corrispon–
desse loro la somma richiesta pel deposito degli esami privati,
e di quello pubblico di laurea. Una grave questione fu quella
della disciplina interna. Taluni pur ammettendo che i due
fini indivisibili dell'istruzione e dell'educazione erano ugual–
mente prefissi alla genero sa instituzione del Collegio, opi–
navano che l'efficacia e l'azione di lei nei limiti del possi–
.bile, secondo il genio dei tempi, potesse essere assa i mag–
giore in ordine all'istruzione, di quanto che potesse esser lo
in ordin e . all'educazione, e quindi suggerivano che racco–
.mandato lo scopo di quest 'ultima alle severe r epr essioni
.dei mancamenti contrari ai principii di morale, di r eligione
e di onore , e fatto speciale fondam ento nei nobili eccita–
menti e nelle appropriate esortazioni si avesse a conce–
der e ai giovani collegiali qualche maggior largh ezza, e r i–
servare i mezzi più particolarmente preventivi, e le maggiori
esigenze all'uopo dello st udio, per cui la
gioventù
studiosa
si mostra più pieghevole a soffrire r estrizioni di sua libert à.
A confermare questa loro opini one addu cevano l'esempi o
del regime di fami glia, secondo
il
qual e i giovani nel seno
della medesima più non vengono oggidì assoggettati a nis–
suna specie di quelle dipendenze che vorrebbon si continua–
mente imposte ai collegiali, essendo pur naturale
il
pen–
siero, che per non r ender e odiata al para gone la vita del
Collegio, senza assumere a tip o quella di famiglia, sa rebbe
s~mpre
conveniente il non scosta r ene troppo.