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r egolamento, il quale veniva poi approvato
il
dì 11 set–
tembre 1851 dal ministro Gioia e pubblicato in tutt o lo
Stato per norma dei padri di famiglia, ai quali doveva
cer tamente pr emere la conoscenza delle regole di uno sta–
bilimento cui int endevano di affidare l'educazione morale e
scientifica dei loro flgli.
Al dett o regolamento
(1)
che non era in sostanza che lo
svolgimento del pensiero dominante nelle disposizioni prece–
dentemente esposte, egli faceva seguire particolari sue istru–
zioni ai singoli funzionari da lui dipendenti, in cui era no
loro indicat e le norme secondo le quali regolar si dovevano
nel disimpegno delle ri spet ti ve attribuzioni, ba dando ad
un tempo che essi fossero di queste degni e sempre in
numero corrispondente alle esigenze del Collegio) null a egual–
mente
ornmettendo
affìnchè coloro che si consacravano a
vant aggio del medesimo trovasser o quei maggiori compensi
ed ogni possibile ri guardo per parte del Governo
(2).
Deliberava d'accordo col Consiglio Collegiale l'orario) a cui
i giovani si dovevano uniformare nel giornaliero esercizio
dei proprii doveri dove, con un legittim o desideri o di li–
beltà, si conciliavano la necessaria disciplina ed i bisogni
dello studio, esigendone da tutti
il
più scr upoloso adempi–
mento , nella distribuzione delle ore e nell'esatta sua osser–
vanza quasi tutte compendiandosi le discipline e le regole
di un Collegio. :Ma più delle repressioni giudicando efficaci
i nobili eccitamenti ed il confortare con premi e con ono–
revoli distinzioni
il
merito di studio e di condotta dei gio–
vani, stabilì, fra le altre disposizioni del citato suo rego–
lamen to) un numero di premi, proporzionato ai mezzi di cui
(I)
Vedi
R egolamento
proooisorio
pel R eale Collegio Carlo Alberto
pegli studenti delle Provincie
-
17 settembre 1851 - Torino, Tipo -
grafia Marietti.
.
(2) Per chi si faccia a percorrere la corrisp onden za del cav. Novelli
col Ministro della P ubblica Istr uzione e col
Presidente
del Consiglio
Universi tario durante il tempo che fu al governo del Collegio non gli
sarà difficile il rilevare con quanto zelo egli si adoperava per il bene
dei funzionari da lui dipendenti, e per rivendicare e conservare loro le
attribuzioni e le pre rogative che dalla legge erano ad essi riservate . .
Cm"i storici,
ecc. -
G.