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novembre. Quasi contemporaneamente cessava pure l'avvo–
cato Mameli di reggere
il
Ministero di Pubblica Istruzione
lasciando
il
suo posto all'avv. Pietro Gioia (IO nov. 1850).
Volendo ora indicare i principali provvedimenti sanciti
in quell'epoca pel regime interno del Collegio,
è
bene av–
vertire che venne anzitutto creato a lato del Governatore,
un Consiglio per le deliberazioni a prendersi in merito alle
discipline, agli studi ed agli elementi dell'amministrazione
collegiale, composto oltre che dal Governatore, dal Vice–
Preside, dai Prefetti delle tre Facoltà, dal Direttore Spirituale,
ancora dal Ripetitore più anziano, ed in casi straordinari
da quattro altriIUpetitori estratti a sorte; disposizione
codesta a dir il vero lodevolissima, imperocchè in essa ven–
nero estese le attribuzioni dei Superiori del Collegio, e
questi acquistarono al cospetto dei giovani quell'influenza
ed autorità dovuta a chi dalla scienza, e dalla stima che
ris cuote, trae la ragione del proprio ufficio.
Venne ordinata la ristaurazione dell'oratorio del Collegio,
ed
il
medesimo affidato alle cure del Direttore Spirit uale,
questi specialmente incaricando di tutto quanto riguardar
poteva la religione ed
il
buon costume, basi di ogni ordine
sociale.
Si stabilirono diversi gradi di pene secondo la gravità.
dei mancamenti, come gli arresti in Collegio, ossia la pri–
vazione del passeggio nelle ore ad esso destina te,
l'ammo–
nizione
davanti all' intero Consiglio Collegiale, qu indi la
pri vazione
parzia.leo totale della pensione.
Vennero i giovani collegiali obbligati a subire due volte
in ciascun anno, cioè verso
il
Natale e la Pasqua , un esame
sulle materie insino a quel punto loro insegnat e, innanzi
al Governatore, al Prefetto ed ai Ripetitori della rispet–
tiva Facoltà, ed a riportare entr o venticinque giorni dal–
l'apertura degli esami Universitari
il
non dissento
per po–
tersi presentare ai medesimi,
il
che veniva rilasciato dal
proprio Prefetto, dopo d'aver sentito il parere dei Ripetitori.
Nell'intento poi di reprimere con severità le mancanze
in fatto di studio sino a tutto quel punto in cui può
il
ri–
gore essere proficuo ed efficace, si stabilì che avesse ad es-




