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sere escluso dal Collegio ogni collegiale recidivo nel non
riportare in tempo
il
non dissento
o che senza di questo
si fosse presentato agli esami Universitari riportandovi
meno della metà dei voti favorevoli. Quegli invece, che avendo
.fallito in un esame, lo riparava nel tempo prescritto dai
regolamenti, andava esente da ogni pena se nella prima
prova avea riportato almeno la metà dei voti, ed ottenuto
in t empo
il
non dissento
prima di presentarsi alla mede- .
sima. Queste sono le principali disposizioni del ministro Ma–
meli per la direzione del Collegio, sanzionando le quali
scriveva :
C(
lo ho ferma fiducia, che
il
Governatore del
" Collegio assistito dal Consiglio organizzato col nuovo re–
" golamento potrà meglio soddisfare i propri doveri esecutivi
" meno il peso della responsabilità legale 'e morale inerente
" all'eminente sua carica. Tutti sentiamo
il
bisogno, ed il
" dovere di perfezionare l'istruzione e l'educazione della
" gioventù eletta che si rac coglie in quest'insigne stabili–
" mento, onde avere cittadini veramente liberi e sincer a–
" ment e cattolici, che sapranno conciliare i doveri politici
." e civili, cogli immortali precetti della morale cristiana,
." la quale conferma e ra ssoda, non distrugge, la ben intesa
" libertà ".
.
Con Regio decreto intanto dei 20 novembr e 1850, venne
al governo del Collegio preposto il cav. prof. avv. P erpetuo
Novelli. Uomo onoratissimo tanto per ingegno, quanto per
robustezza di carattere ed integrità. di animo ; delle cose
del Collegio esper tissimo come quegli che ne avea già fatto
parte per tre lustri e come allievo, e come Ripetitore, ed
infine come Prefetto , epperciò non pot evano i destini della
nobile istituzione meglio che a lui essere affidati.
Dopo d'aver prese in attento esame le disposizioni che
ne r eggevano l'intern a amministazione, vide il Novelli la
necessit à di un r egolament o che discendendo quanto più
fosse possibile alle cose pratiche, le attribuzioni ed i doveri
di ognuno fossero piuttosto che dall'uomo ordinati dalla
legge, della quale ei desiderava che i giovani collegiali non
avessero a scorgere nei loro Superior i che i custodi ed i
ministri, sicchè fu sua prima cura di elabor are questo nuovo