ciptmare
Lo
spirito di queste solidissime basi
talmente ad immedesimarsi e fondersi nel-
dei Carabinieri Italiani da far sì che per-
j richiamati (il cui primo esempio risale al
accorsero sempre pronti alla voce della
e malgrado avessero talora baffi e capelli
assunsero subito un aspetto marziale
kjmponente e sotto quel loro tradizionale cap-
furon visti rigidi, severi ed impettiti nella
uniforme, che dopo tanto tempo doveva ad
sembrare anche più antica, sicché ripresero
il senso del dovere, della disciplina e del-
recando la nuova nota della maturità
loro esperienza di buoni padri di famiglia,
balda giovinezza dei loro camerati,
sfondo della vita sociale, ove occorra la
dei Carabinieri Reali, essi appaiono im
pronti, provvidi, frettolosi, riso-
sempre armati di pietoso ardimento e di
energia. Nessuno li ha chiesti, ma
i pensavano ad essi, sono pochi, ma sembrano
ti. Si vedono tra l'imperversare dell'uragano,
li flutti dell'acqua travolgente, tra il bagliore
(l'incendio che divampa, tra le crollanti macerie
ilterremoto o tra la tetra voragine che mghiotte.
ile desolanti scene dell'epidemia, tra le insidie,
(minacce, i misteri e le violenze insane e delit-
e, nella carica travolgente o nella trincea tra
[raffiche della mitraglia. Tentano, calmano, sor-
i. incitano, scrutano, ardiscono e sembra
(liano strappare la preda umana alla fatalità
die sciagure o qualche fronda di alloro alla
ria. Son là al loro posto di onore, di dovere e
I sacrificio, ovunque necessiti si stenda la mano
!tosa di un amico, ove palpiti il cuore generoso
I un fratello o s’apra l'occhio vigile della Legge,
1 si ozia, dove si lavora, ove si tripudia, ove
|piange.ove si muore.ovunque siavi unavittimada
niare, un pericolo da evitare, un eccesso da
,un diritto datutelare, unadifesadaporgere.
Tutta questa fervida ed alterna attività vibra e
mirabilmente scolpita nel magnifico mo
nto voluto dal Popolo Italiano e nel quale
P R O M E M O R I A
______
|
IVittime della Grande guerra 915-918. N ° 947
ICroci dell'Ordine Militare di Savoia N ° Il
|
ricompense
al
valo r m ilitare -.
Medaglie d 'o ro ................
»
d'argento . . .
»
di bronzo . . .
Croci di guerra................
AL
VALOR DI MARINA:
Medaglie d’o r o ................ N °
*
d’argento . . . »
»
di bronzo . . . »
Attestati di benemerenza . »
AL VALOR CIVILE:
Medaglie d’o r o ................ N»
»
d’argento . . . »
»
di bronzo . . . »
Attestati di benemerenza . »
JTI DELLA SALUTE PUBBLICA:
Medaglie d’o r o ................ N»
»
d'argento . . . »
»
di bronzo . . . »
Attesoti di benemerenza . »
N« II
» 2370
» 4282
» 978
I
22
38
SO
9
1665
2524
968
IO
262
1163
437
l'insigne scultore torinese Edoardo Rubino seppe
tramandare ai posteri la tipica figura di questo
generoso Soldato le cui virtù fondamentali si pos
sono ben condensare nell'intimo significato di
quelle teologali.
Infatti egli professa una fede incorruttibile
suggellata dall’incrollabilità del giuramento e dalla
santità del sangue di tanti martiri noti ed ignoti,
formanti la gloria del passato. Una speranza salda,
generosa ed ardente che rinfranca lo spirito,
vivifica la fiamma animatrice di un cuore che non
trema formando una salda tradizione d'eroismo.
Una carità che non conosce misura, che va dal
pane alla vita, che diviene un assillante bisogno
d’anima ansiosa, un pietoso e fraterno sentimento
d'amore infinito per l'altrui bene.
Nigra chiamò i Carabinieri «Usi obbedir ta
cendo e tacendo morir».
D'Annunzio li chiamò «Arma della fedeltà
immobile e dall'abnegazione silenziosa».
Il tempio dalla Gran Madra di D io
Pastonchi vorrebbe inridere sull’acciaio delle
loro spade il motto inesorato che un monaco
aveva scritto sulla porta della sua cella: « La morte
mi è disciplina».
Benito Mussolini li chiamò «Arma fedele nel
passato, nei presente e nel futuro».
L'eroico Duca dell'invitta e gloriosa lll Armata,
infine, dettò per essi il motto: «Pro
patria contro
omne
s,
prò
me
contro
nemmeno ».
Dall'eroismo del prode Scapaccino a tutte le
valorose note ed ignote vittime che l'Arma offerse
1815: Campagna di guerra (Grenoble) - 1821:
Moti politici - 1834: Tentativo di invasione della
Savoia (Medaglia d'oro al valore militare al cara
biniere a cavallo G. B. Scapaccino) -1835: Epidemia
colerica • 1839: Inondazioni - 1848-49: Campagna
alla Patria per l'os-
servanza delle
leggi, dalla carica di
Pastrengo a quella di
Gorizia, dall'ecatom-
,,-f
be
Podgora
Piave memorando,
dalle ambe insidiose
deli E ritrea , della
Libia, della Cirenaica
e delia Somalia, ovun-
■ S
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H M S H |
que msomma ebbe
a brillare la vivida
fiamma della tipica
^
granata dell'Arma.
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ivi
sempre per seco-
lare ed immutabile
t radi zi one rifulse
'*
l'esplicazionediquel-
l'intimo, perenne e
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sacro sentimento che
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proviene dalla sai-
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ìr- 3
dezza della fedeltà.
dalla coscienza del
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dovere, e dallo spi-
rito di sacrificio,
sentimento che su
tutte le vie dell’u-
** richiamato
mano cammino ebbe
sempre a creare gli apostoli, i martiri, gli eroi.
Il 5 giugno di quest’anno, me
ino cele
brava solennemente la festa dell'Arma dei Cara
binieri del Re, dedicando la cerimonia alla memoria
del fondatore, il lll Re del suo nome conce
deva all'Arma lo stemma araldico avente il fatidico
motto: « Nei secoli fedele
»,
vergando di suo
pugno un prezioso autografo che in poche parole
sintetizza la storia dell’Arma, traendone auspici
per altre glorie avvenire.