di guerra (Carica di Pastrengo, Staffalo. Somma-
campagna, S. Lucia. Valeggio, Milano, Casale) -
1855: Campagna di guerra (Crimea) - 1859: Cam
pagna di guerra (Lombardia) - 1860-61 (Marche.
Umbria) - 1861-70: Campagna contro il brigan
taggio meridionale (Medaglia d'oro al valor mili
tare al Brigadiere Chiaffredo Bergia) - 1866: Cam
pagna di guerra (Venezia, Custoza, Montecroce.
Condino, Primolano. Borgo Levico, Borgoforte) -
1866: Moti di Palermo - 1870: Campagna di
guerra (Roma) - 1882: Inondazioni - 1885-97: Cam
pagna di guerra (Eritrea. Coatit, Senafè. Adigrat,
Macallè, Cassala, Adua) - 1895: Occupazione della
Somalia Italiana - 1908: Terremoto Calabro-Siculo -
1911: Campagna di guerra (Libia) - 1915-18: Cam
pagna della guerra mondiale (Assalto al Podgora
fatto dal Reggimento Carabinieri; Carica di Go
rizia cui presero parte due squadroni di Carabi
nieri). In questa campagna l'Arma fornì I Reggi
mento su 3 Battaglioni, 168 sezioni di guerra, 257
plotoni di guerra, in totale 488 Ufficiali. 19,556
militari di truppa sia sul nostro fronte, sia in
Francia, Albania, Palestina. Russia. Dalmazia -
1919-1922: Campagna contro il Bolscevismo (Me
daglia d'oro al valor militare Brigadiere Ugolini
Giuseppe e Carabiniere Carmana Leone) - 1922-
1923: Campagna contro i ribelli della Tripolitama.
Missioni: 1897 - 1904 - 1911: Riordinamento
delle Gendarmerie Cretese, Macedone. Greca,
Turca, Albanese, Cilena.
Ricompense concesse
a ll’Arma dei Carabinieri Reali
Medaglia d'oro al valor militare:
Rmnovellò le
ue più fiere tradizioni con innumerevoli prove di
tenace attaccamento al dovere e di fulgido eresmo
dando validissimo contributo alla radiosa vittoria
delle Armi d'Italia (1915-1918).
Medaglia d'oro di benemerenza:
Si segnalò per
operosità, coraggio, filantropia e abnegazione nel
portar soccorso alle popolazioni funestate dal ter
remoto del 28 dicembre 1908.
Medaglia d'argento al valor militare
Per la glo
riosa carica che il 30 aprile 1848 su Pastrengo
con impeto irrefrenabile e rara intrepidezza ese
guirono i tre Squadroni di guerra dei Carabinieri
Reali decidendo le sorti della battaglia in favore
dell'Esercito Sardo.
Pei segnalati servizi resi daH'Arma nella Cam
pagna di guerra in Libia (1911-12).
Medaglie di bronzo al valor militare:
Ai tre
Squadroni di guerra di servizio presso S. M. per
essersi distinti nel fatto d'armi presso Verona il
6 maggio 1848.
Ai tre Squadroni di guerra di servizio presso
S. M. per i fatti d'armi del 24-25-27 luglio 1848
sulle alture di Custoza-Valeggio. del dì 4 agosto
stesso anno fuori le porte di Milano e nell'inco
minciato assedio di Peschiera.
Medaglia di bronzo al valor militare:
Alla Ban
diera dell'Arma dei Carabinieri Reali per la Divi
sione Carabinieri Reali e Zaptiè della Cirenaica:
Frazionata nelle sue stazioni sin dalle più lontane
e disagiate località della Colonia, esemplare per
vigile e costante attaccamento al dovere, perfetta
nella coesione e nell'organizzazione, assolse sempre
egregiamente i complessi compiti del suo servizio
d'istituto e. per meglio concorrere alla siani
della Colonia, prese brillantemente parte, cois
reparti mobilitati, a tutte le azioni bellichedi
Campagna, segnando col valore, l'abnegazioni
il tributo di sangue dei suoi componenti uni!
gida pagina di storia per la propria Arma(Cirea
.923-1924).
Croce
di
guerra
al valor militare
conce»
campo alla Divisione Autonoma Carabinieri Di
della Tripolitama: Strumento armomosament*|
fetto di abilità professionale e di efficienza!»#
partecipando con alto sentimento del dovere.1
gido spirito di sacrificio, esemplare ardiment
tutte le fasi della Campagna, contribuiva brìi
temente al successo finale direttamente od i
rettamente riaffermando in ogni incontro o
ribelli le glorie più pure dell'Arma (Tripolhi
Campagna contro i ribelli. 1922-1923).
Croce di guerra al valore militare
concesai
Bandiere dell'Arma per la sua Divisione di
Tripolitania: Fedele alle gloriose tradizioni i
tari dell'Arma, affermava le sue qualità di tei
ardimento e di capacità bellica concorrendo
suoi reparti a tutte le operazioni che condui
alla intera occupazione della Colonia e consegua
altresì - frazionata nelle sue stazioni fin
1
remote regioni, col valore e con le opere dei
componenti - preziosi risultati ai fini della a
rezza generale della Colonia stessa (Tripolita
24 maggio 1923-25 marzo 1930).
LUCIANO MERLO
Generale di Divisione dei Carabinieri
h
• • •
IL CONGEDO DEL MAESTRO FEDERICO COLLINK
DAL CONSERVATORIO VERDI
Proprio così, purtroppo.
I
La legge sui limiti d'età priva il nostro Isti
tuto musicale di un elemento prezioso: d'un ar
tista che all'intrinseco valore congiunge una rara
modestia e di un didatta che artista è pur sempre
rimasto anche attraverso alle insidie dell'insegna
mento: ad un compito faticoso sempre e che
sovente immiserisce in un freddo automatismo.
Federico Collino, in\<ece, è rimasto giovane ed
immune da questa tara. Perchè egli sa che le for
mule. che le teorie non costituiscono che una ritar
data giustificazione del fenomeno artistico e di
quegli aspetti, a volte contraddittori, di cui la bel
lezza si veste, rimanendo nel fondo bellezza sempre
e sopratutto espressione.
Gli allievi suoi che sono falange, questo ricor
dano per bocca sua. e dalla vasta dottrina del
docente hanno pure appreso che le regole e gli
schemi non debbono mai avere il valore di un
assoluto, di un imperativo; e del pari, che lungi
dai costituire una coercizione dello spinto, vanno
intesi come il viatico indispensabile per salire
e per poi liberarsene quando le ali delia fantasia
sono cosi forti da permettere un libero voto.
A quest'opera di divulgazione Federico Coliino
ha proceduto serenamente per lunghi decenni.
con francescana umiltà, col linguaggio di chi, fatto
esperto dalla consuetudine coi giovani, delle loro
possibilità e della loro mente, ai giovani offre non
la frase cattedratica e sentenziosa, ma poche parole,
destinate ad illuminarne l'orizzonte colla metico
losa preoccupazione che il seme trovi il terreno
adatto e vi possa germogliare.
Il
fisiologo che ricercando avanti tutto lo sche
letro e rifacendo la palingenesi dell'arte, ne in
tuisce tra le forme contingenti l'essenza; l'esteta
che trattiene trepidando il respiro, l'intim a gioia
per tutto ciò che palpita e vive, e gioisce di poter
trasmettere ed incidere nella vergine mente dello
scolaro, la commozione sua, la commozione del
creatore, rifacendosi anch'egli piccino, come chi
ascolta.
Queste virtù di equilibrio e di raccoglimento si
palesano nel compositore stesso, nelle musiche di
Federico Collino, in un repertorio rimasto in
gran parte nell'ombra, sia per l'incontentabilità
dell'artista, autocritico per eccellenza e non mai
persuaso di ave*- detta l'ultima parola, sia per
l'inveterata abitudine di comporre per propria
soddisfazione e poi di nor pensarci più.
Qualche cosa, tuttavia, non solo fra gli amici,
si è potuto conoscere di lui, anche da chi non
appartiene alla sua generazione, indipendi
mente dai saggi degli allievi del Liceo, cui il f
stro ha offerto un largo contributo di opeft
superano il valore di pagine occasionali, desti
a solo scopo istruttivo.
In una seduta sinfonica al Liceo Verdi,
dal Maestro G. C. Gedda che del Collino*
Franco Alfano fu allievo, rinveniva alla luca
composizione sinfonica-corale, trattata con
a
sicura e sulla quale le orme del tempo non I*
avuto presa: una « Caccia » che ispirata al SacdH
ne traduce la freschezza e la vivacità, rievo*
in letizia d'animo la Firenze del Rinascimi*
quei canti spontanei che il popolo d'allora.
di suoni, lanciava al sole, opponendoli alle
e togate composizioni contrappuntisti
tempo.
Pagina arguta, fantasiosa e pittoresca
uno dei caratteri predominanti del
suo modo di considerare le cose e gli
gettivamente ed obbiettivamente insieme.
Federico Coilino è in primo luogo un
squisito. Non solo in senso figurato, ma
proprio. Un pittore che con bella
coglie ed incide le forme, rivivendo e il
ed il cromatismo. I suoi pastelli luminosi.
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