PER UNA MIGLIORE CONOSCENZA DELLE NORME DI CIRCOLAZIONE
osservanza assoluta e cosciente delle norme e dispo
sizioni sancite, si verrebbe senz'altro a togliere di
mezzo il 50 % delle ragioni di pericolosità, di in
gombro, di congestione e di rumore che sussistono
nella viabilità delle città.
Nelle grandi metropoli estere, in cui prima che
nelle nostre città, si sono presentati i problemi della
circolazione e sulla esperienza delle quali è bene
trarre utili elementi per la risoluzione delle nostre
necessità, è stato dimostrato che la disciplina del
traffico nonché il numero e l’intensità delle disgrazie
e degli incidenti stradali, diminuiscono quanto più
progredisce nella popolazione la educazione stradale.
Educazione che si compendia nella conoscenza delle
regole di circolazione e nella cosciente valutazione
di quanto un abuso di un proprio diritto, un proprio
gesto inconsiderato, una voluta od involontaria tra
sgressione di un obbligo, possa arrecare in perturba
zione ai diritti altrui ed alla sicurezza di tutti.
Grande attività occorre quindi ancora svolgere
per la volgarizzazione delle norme di circolazione
e la formazione di questa educazione stradale.
In tale tema assai si è fatto nei paesi esteri a mezzo
della stampa, della radio e del cinematografo, con
larga diffusione di opuscoli di poche pagine, general
mente illustrati in cui si sono comprese le principali
ed elementari norme di circolazione.
Nelle scuole, nelle caserme, nelle stazioni, nei
pubblici edifici, sulle tramvie, vengono affissi cartelli
contenenti massime, vignette, che con l’efficace sce
nica del disegno, richiamano l’attenzione su parti
colari pericoli o su determinati obblighi.
Ancora di più si è predisposto all’estero per inte
ressare alla viabilistica i bambini. Nelle scuole inglesi
ed in quelle di alcuni compartimenti tedeschi vengono
effettuate brevi ma frequenti conferenze in tema di
circolazione. In Olanda, oltre a ciò, è stato fondato
il «Veilig verheer»; istituzione che per maggior
mente interessare il mondo piccino è stata costituita
col nome e l'aspetto di un Club, e che svolge la sua
attività fra gli alunni ed i maestri delle scuole infe-
riori e medie con risoluzioni di quesiti viabilistici,
esercitazioni pratiche e prove sulla strada.
Molto potrebbe essere effettuato in tale campo
da noi mercè la poderosa organizzazione dell'Open
Nazionale Balilla e delle altre organizzazioni giova
nili a cui il Fascismo ha saputo dare una cosi consona
valorizzazione.
La volgarizzazione delle norme e dei problemi
viabilistici tra i bambini ed i giovani è quella che
meglio e più proficuamente di ogni altra potrà dare
i suoi frutti, poiché la gioventù è l'elemento che
possiede la maggior facoltà di assimilazione e che
crescendo deterrà come insiti nel suo concetto quei
criteri e quei postulati che così difficili sono da
instillare alle persone che già hanno raggiunto o
sorpassato la maturità.
Alla campagna della formazione di questa auspi
cata educazione viabilistica vuol collaborare la pub
blicazione voluta dalla Podesteria Civica e predi
sposta dalla Divisione di Polizia, di un estratto illu
strato dei principali obblighi del cittadino torinese
nella circolazione della nostra città.
Il foglio che dovrà avere larga diffusione fra la
cittadinanza contiene quel minimum di norme che,
se da tutti fossero ritenute ed applicate non man
cherebbe di ottenere una semplificazione dei peri
coli e dei problemi del traffico cittadino. Ad ogni
modo esso costituisce un punto di partenza nel
novero di tutti quei provvedimenti che mirano allo
scopo di rendere il cittadino consapevole dei propri
doveri urbani.
Poiché, come si prevede vicina l'epoca in cui il
contegno per le vie e la disciplina del traffico saranno
insegnate nelle scuole elementari, come materia obbli
gatoria, non certo sarà distante il tempo in cui le
persone che non sanno contenersi per le strade
saranno bollate dal disprezzo dell'opinione pubblica
come oggi lo sono coloro che ignorano le più ele
mentari norme dell'igiene e dell'urbanità.