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DENTISTI ED EMPIRICI NEL SETTECENTO

TORINESE

" O Turin an fin d'j cfint

’t ses la perla dèi Piemónt

(Carlo Bareni).

I

l

Giornale di Torino e delle Provincie di tutti gli Stati

di Sua Maestà

(1792) (I), fra gli avvisi di varia na­

tura, ci presenta due dentisti che troviamo ancora

in pieno esercizio professionale nel primo ventennio

dell'Ottocento: PIETRO SALES (piazza Castello,

fig. I) e VITTORIO CORNELIO (contrada Nuova,

fig. 2) (2).

A V V I S O P A R T I C O L A R E

PIETRO SALES Dentista Approvato si fa onore di prestarli

servitù nel cavar denti, e qualunque radiche con destrezza di

mano con pochissimo dolore, e fame di posticci, che pare­

ranno naturali, di più tiene una Polvere per pulire li denti

in un momento, che li fa venire lo smalto lustro come fosse

alabastro, la medesima polvere ha ancora la forza di forti­

ficar le gengive per tener li denti fermi. Il medesimo si esi­

bisce di farli servitù in qualità di cavar i calli ossia ajassini,

ed accomoda le unghie incarnate senza ferii far sangue ne

darli alcun dolore con un'acqua molifkante da lui composta.

Abita sul cantone di S. Lorenzo.

(Oo il Giornale degli Avvisi, n. 24. del sabbaio 24marzo 1792).

AVV I S O

L'Incognito Chirurgo Dentista abita in casa deH

'lll.mo

Conte Curti al terzo piano in Contrada nuova dirimpetto

all'Auberge Royal.

I

ricapiti al medesimo diretti, si potranno porre nella

Bussola che si ritrova alla di lui porta, oppure si (asceranno

al Caffèdi Mr. Viata.

(Oo

il

Giornale degli Avvisi, n. 44. del sabbato 2 giugno 1792) (3).

Maggiore numero di nominativi, se non di parti­

colari: vien portato da una Nuovo

Guida

per

la città

di Torino. Opera di Onorato Derossi

Torino

- 1781 •

Con

licenza de' Superiori e Privilegio di 5.5. R.

At. (4).

tra le segnalate attivita nelle diverse categorie

di cittadini, non mancano, in una pagina dei sanitari,

i

sentisti.

- *-vi**.

v * x.

.

L I T O T OM I , O C U L I S T I e D E N T I S T I

approvatidalla Regia Universitàdal 1734finoal presente

DAVINO GIOV. di Provenza

AURET PIETRO di Montpellier

Litotomi

gIL *

BALDASSARE di Chieri

MEINtKò

ENRICO d'Altemborgo

REVELLO CHION PIETRO di Chiaverano

Dentisti

CASALI GAETANO Lucchese

DACQUINO GIOVANNI Napoletano

Dentis.

( BERTERO GIUSEPPE di Torino

( PASTORINI ANTONIO PIETRO di Piacenza

( BASSI CARLO di Milano

BERTA GIOV. FRANCESCO d'Auzonko Svizzero

Dentis.

( MAJONE detto BOSCHETTI GAUDENZIO di

Casale

( GIANNINI GK>. DOMENICO Luche*

Ocul. e Ut.

DAVINO GIO. GIUSEPPE di Cuneo

( BERSANO GIUSEPPE di Colosso

Dentis. ( DE BENEDETTI GIOVANNI Romano

( MARIANO PIETRO Veneziano

Litot.

BITTOZZI GIUSEPPE di Torino

Emist.

VARONE LEONARDO di Torino

Sarebbe stato interessante, partendo da ciascun

nominativo, rifarne la biografia o per lo meno indi*

carne l'abitazione e, se fuori Torino, la città. Leguide

del tempo si mostrano sotto questo aspetto insuffi­

cienti. La memoria dei cittadini in un ambiente ri­

stretto completava l'opera del compilatore. L'omis­

sione della residenzaera una consuetudine. Maggiore

importanzavenivadataalla provenienza, e la qualifica

di romano, veneziano, lucchese, od uh soprannome

facilitava

11

ricordo immediato ceti operatore» parti*

colarmente nelle persone d'istruzione mai limitata.

* oeve pure tener presente cne le contrade divide­

vano i gruppi di fabbricati in

isole

(5), quasi sempre

quadratoteli, e delimitavano i

cantoni,

alcuni pitto-

rescm e romantici eo ann signorili, caraneristica

dal Settecento torinese (fu. 3). Necii elenchi arali»»

stonali della fine di questo secolo e del principio dal

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