LEGAMI D'ARTE FRA GINEVRA E TORINO
del Lemano e della sua capitale, son ora posseduti da
To rino , che o r è poco tr ib u tò a ll'a rtista , l ’anima
nuova del quale si era formata a Ginevra, onoranze
come a un fig lio . Sebbene reggiano di nascita, An ton io
Fontanesi si può in fa tti considerare spiritualmente
torinese, avendo, dopo l'esperienza raccolta altrove,
fissato la residenza a To rino , dove insegnò all'Acca
demia albertina dal 1869. Il suo fu insegnamento
sop ra ttu tto di poesia, e infuse uno sp irito nuovo
nella scuola piemontese. A To rino , del resto, egli
ideò, elaborò e compì i massimi capolavori, dai qual'
meglio appare il fondamento della nuova arte: l'espres
sione del sentimento, la palese aspirazione a ll'in fin ito ,
la segreta aspirazione al d ivino . Di fron te a questo
fa tto , t u t ti gli a ltri che po trebbe ro un ire Ginevra
alla capitale del Piemonte perdon il valore. Poco
impo rta che James Fazy, nom inato presidente della
c ittà nel 1846, abbia sùbito fa tto abbattere le fo r tifi
cazioni e re tte con tro i duchi d i Savoia. E meno
importa che il ceto di mezzo piemontese si fosse
nel Settecento fo rma to co ll'a iu to di em igrati stra
n ie ri, per lo più g inevrini; nè vale che la colonia
italiana, seconda di quelle straniere a Ginevra, sia
oggi composta pel 50 % di piemontesi. Già in v irtù
d e ll'a rte , strettissima e piena è la saldatura del crfc
paccio tra questa città e il Piemonte.
Le scoperte archeologiche fa tte per caso nel no
vembre 1933 pare abbian messo in luce che la Ginevn
romana era mo lto ampia. I resti ritro va ti sembrano
provare che la vecchia via
Bourg du Four,
per la quale
sfilarono le legioni di Cesare, era affiancata da case
ed aveva ben prossimo un gran mercato di bestiame.
Amme ttiamo pure tu tta questa romanità. Ma, finché
parliamo di conquiste m ilita ri, ci s'affaccia la mar
m itta di
Dame Royaume.
I legami veri e sicuri si
trovano solo nel campo de llo sp irito . Q u i, e soprat
tu tto per la p ittu ra , ben poteva scrivere il Ravier
nelle parole su rrife rite che
tout est dans le de l,
perchè
il cielo del Lemano e que llo de ll'a lto Po son
simili
davvero così per il magico azzurro prealpino che
li
colora dopo l'im pe to dei ven ti, come perchè per
essi l'a rte spiccò un altissimo vo lo , grazie a un intera
prete venuto da quella bassa valle padana ove l'az*
zu rro del firmamento traspare solo (e piaceva tanto
a Giosuè Carducci) da un so ttile velo bianco.
P rop rio in questi due luoghi cominciò in fa tti
l'aspirazione aH 'infinito d i A n ton io Fontanesi.
M ARIO M CCA-BAM UH t