Fontana M palazzo 41 città di t t nw ri 41 A . Fontan—I
(T o rin o . G alleria d 'a rte moderna)
Legami d ’ar te f ra G inev ra e To
r i n
I
geologi chiamano
Bergsrund
quel crepaccio margi
nale che si forma nei ghiacciai, là dove la gravità
vince la forza d'adesione della massa gelata alla
roccia. Ma di
Bergsrund
non ve n ’ha solo nel mondo
della natura, come forse ritengono geologi e a lpinisti:
ve ne son anche in mezzo ai popoli, e una d ’esse
è per l'appunto il Rodano.
Le aspre vette che dividono l'Italia dalla Francia
non impedirono mai ai montanari delle due parti
commercia
et
connubio,
nè una comunanza di storia
e una conseguente reciproca simpatia, con un atte
nuarsi progressivo delle differenze nei caratteri, nei
d ia le tti, nel costume. Un taglio netto s'ha invece alle
rive del Rodano, dove t u t to ciò s’arresta. Qui Mario
precluse la via ai C im b ri, e Cesare sconfisse i Galli:
qui le due parti d'una stessa città conservano tu tto ra
il nome di Seyssel-Savoie e di Seyssel-France: qui la
c ittà che. fra le svizzere, contende a Lucerna il p ri
mato della bellezza, segna nettamente lo stacco nella
coesione fra popoli. Ginevra sarebbe stata fondata
d ire ttamen te da uno dei figli di Pr iamo, randagio
pel mondo dopo la guerra di Troia. Non soltanto
avrebbe Lemano dato il nome al lago di cui era
rimasto invaghito, ma. respinto dalla corrente verso
una collina coperta di g inep ri, avrebbe imposto il
nome to lto da essi
a
una
nuova
c it tì . Più ta rd i, nella
to rre che forse fu di Cesare (e certo ricos tru ita nel
1300:
tour de l'ile ),
Magister Scolarius avrebbe inse
gnato a giovanetti po rta ti seco da Roma.
Lasciamo pure le spiegazioni leggendarie. Ginevr
non vien ce rto da ginepro: ma, come fu o r è
proposto, dalla radice celtica « genau », che al più
rale «geneva» significa passaggio tra due co llir
(anche la trad izione , del resto, a ttribuisce ai C<
o ai popoli della Rezia la fondazione già prima
G iu lio Cesare, della città ), o da una ligu re , che sigii
ficherebbe
bouche
d 'un fiume (etimologia comune
quella di Genova, secondo qualcuno che intende
bouche
una volta come imboccatura e un 'a ltra cc
foce). Cosi pure manca, come venne rileva to ,
prova che la
tour de l ’ile
d ’oggi abbia per fo
quelle d'una to r r e costru ita da Cesare. Poco im ;
del resty, come pure che g li A llob rog i. edific
della c ittà su ll'a lto della collina per isfuggire
ai p ira ti del lago, siano poi diventati romani. Vegli
su di essK inquieta, l'omb ra di Vercingetorige
non potendo più ribellarsi alle aquile
dei legù
insorge co n tro il verbo dei Pontefici. A lta
Roma
S. P ie tro si contrappone così in G inevra
la
St- P ierre, con
la
cattedra
di Calvino. Se Amedeo
era
riuscito audacemente • impadronirsi del
dell’isola. Ginevra aveva presto scosso
il
giogo.