LEGAMI D'ARTE FRA GINEVRA E TORINO
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(G inevra: Museo d 'a rte e di storia)
d'elezione per l'insegnamento tenu to all'Accademia
albertina dai 1855 al '67.
Veniamo ora al campo in cui le manifestazioni
de ll'a rte son così numerose e vive da colmar addi
r ittu ra il crepaccio, e cioè alla p ittu ra . L ’ Italia vive
a Ginevra nel museo d 'a rte e di storia, con i capo
lavori dei suoi vecchi maestri. Se anche la « Deposi
zione nella tom b a » non è tra i più bei quadri di
P. Veronese, nè i « Can to ri » rientrano fra i m ig lio ri
del Caravaggio (d ife tta in entrambi un'idea centrale,
e la luce è diffusa in modo troppo uniforme), I' « Ado
razione dei pastori » rivela, specialmente nella testa
del Bambino, l'im p ron ta caratte
ristica di Jacopo da Ponte, il (tas
sano. Dato anche che non fosse
gloria (qualcuno lo disse) per uni
buona galleria l'aver quadri suoi,
tan t'eg li fu fecondo, Ginevra sfug
girebbe almeno, come subito s'ag
giunse, ai disonore di non averne
e di non consentir un'idea esatti
del suo modo di dipingere. A ltri
quadri vi sarebbero ancora, degni
di nota. Ma non importa ricor
da rli, perchè il crepaccio cui sa
accennavo fu colmato soprattutto
da An ton io Fontanesi, che pro
prio di qui s'innalzò a caposcuola
della p ittu ra moderna.
Un g inevrino , il Liotard, de
dicò un suo
Traité des principe
s
et des
règles de la peinture
ai Mani
del Correggio, che tan to ammK
rava; e un em iliano, il Fontanesi,
prese dai g inevrini quell'amore
alla natura da cui vennero fecondate nuove fo rn *
che R. Tópffer avrebbe vo lu to , per le Alpi al
meno, riservate a ll'a rte svizzera. Il p rimo , fra gli
artisti d 'o ltr e Alpe, a comprendere Fontanesi fu
Augusto Ravier, che se ne vantò con ragione e
ch'ebbe con lui uno scambio di pensieri durato fino
alla mo rte .
Tout est dans le de l
— egli pensava —.
Les
nuages et l'atmosphère
me
grisent. Toujours nou-
veau. C'est l'inépuisable, c'est l'in fm i.
Par di leg
gere Fontanesi quando scriveva a ll’ allievo Carlo
Stratta: « il vero , il fin ito a ltro non sono che l'in
fin ito ».