NOTE SULLA POLITICA FINANZIARIA DEL CONTE DI CAVOUR
2
r i
m
"
raggiunge la perequazione trib u ta ria , con vantaggio
per la c o lle ttiv ità . La so/us
populi
in questo caso,
come in ogni a ltro affine, è la norma essenziale di
cui si deve tene r conto.
« Il p rinc ip io di egualianza delle tasse ha un lim ite
che le leggi devono cercare di raggiungere, ma che
è impossibile di conseguire in te rm ine ma tem a tico ...
L ’essenziale è che queste ineguaglianze siano ris tre tte
nei lim iti sì da non offendere la g iu s tiz ia » (7).
La necessità di smuovere le ba rdature che soffo
cavano il commercio e l ’ industria obb ligò il Con te di
Cavour a « semplificare il sistema di tasse, abolendo le
tasse speciali, a favore delle generali », elim inando con
ciò t u t t i gli in tra lci dovu ti a ll’accertamento ed alle r i
scossioni, s o p ra ttu tto per le fo r ti spese ad esse i n e re n ti.
Come in Ingh ilte rra si era passati dalla
property-tax
alla
income-tax,
in Piemonte si cambiò la concezione
del sistema trib u ta rio : si a ttuò il p rin c ip io della
generalità e p ropo rz iona lità de ll'im pos ta tendendo a
spostare il fu lc ro delle imposte d ire tte , dalle reali
alle personali.
D iffico ltà non ind iffe ren ti incon trò il grande sta
tista nello s tab ilire nuove imposte; perchè, come
osserva il Canard, ogni nuovo tr ib u to viene a t u r
bare, se non a d istrugge re , l'e q u ilib rio già s ta b ilito ,
e fa riv ive re nuovi con trasti ed e r r o r i. Perciò il
Cavour riconobbe come ta lvo lta convenga aumentare
le imposte esistenti anziché stab ilirne de lle nuove,
quasi sempre mal accette, non ta n to per il sacrificio
che rich iedono quanto pe r le molestie che de rivano
dalla lo ro percezione.
T u tte le leggi di finanza riescono onerose non
solo in ragione della lo ro gravezza, ma altresì in
ragione della lo ro fiscalità e del modo di percezione.
Qu ind i egli non tralasciò di consigliare m isure di
prudenza ne ll'ado tta re nuove imposte, non d im e n ti
cando che lo Stato ha u rgen ti necessità da fro n te g
giare, e che « il massimo d ife tto di una disposizione
finanziaria è sempre quando produca pochi risu l
ta ti » (8).
« T u tte le imposte hanno immanenti due risu lta ti
— asseriva il Cavour —: di tog lie re una rend ita ai
co n trib uen ti e di sto rnare una parte delle ricchezze
nazionali da un impiego rip ro d u ttiv o allo S ta to per
un uso generalmente im p ro d u ttivo econom icamente,
qu ind i conviensi da un lato che le spese di raccolta
non siano nè eccessive, nè spropo rzionate agli impo-
nendi sacrifici; d a ll’a ltro che l ’ imposta, pu r restando
progressiva, non colpisca nè gli s trum en ti p ro d u ttiv i,
nè le materie p rim e » (9) — enunciando così p rin c ip i
affini a que lli già affermati da P ie tro V e rri.
Questi in fa tti aveva sostenuto, n e ll'u ltim o ca
none, che « non si debba far mai che il tr ib u to
segua immediatamente l ’accrescimento d e ll’ indu
s tr ia » (IO). condannando in tal guisa ogni imposta
che in tra lci l ’ industria ed il commercio, co lpendo li
immediatamente nel pe riodo di inc rem en to , senza
lasciare la possibilità di consolidare il re d d ito — ca
none questo, al quale il Cavour si attenne costan
tem en te nella sua opera rifo rm a trice .
8
*
Il M in is tro piemontese, a conclusione di un suo
discorso, in cui riassumeva una p rim a parte dell»
sua poderosa opera, affermava: « noi abbiamo cercato
di co lp ire tu t te le sorgenti della re n d ita direttamente,
noi abbiamo p ro cu ra to che la legge operasse indipen
den tem en te dalle dichiarazioni dei co n trib u e n ti » (II).
Egli faceva, pe rò, osservare come, quando non si
possa g iunge re alla de te rm inazione esatta in fatto di
imposte , e si debba lasciare qualche cosa a ll’ incerto,
sia na tu ra le che questo debba riu s c ire p iu ttos to
2
favore dei c o n trib u e n ti.
Le sue vaste concezioni sono s tre ttam en te legate
ad un vasto piano, di cui segue scrupolosamente le
linee; le sue osservazioni riassumono in sintesi una
analisi m inu ta di ogni problema che deve risolvere,
sempre con rife rim e n ti all'esperienza inglese e fran
cese, scartando od accettando senza un istante di
indecisione le p roposte avanzate.
L'imposta sul capitale e sul reddito
A l p rin c ip io del secolo scorso sorge dibattuti*-
sima una questione sulle imposte, dovu ta soprattutto
alle maggiori imposizioni dei gove rn i costituzionali
per le spese ingentissime che essi devono sostenere.
Dai va ri conce tti di re d d ito p ro d o tto , di reddito
realizzato e consumato, e dalla destinazione del capi
ta le da cui il re d d ito trae o rig ine , so rgono i fautori
di u n ’ imposta unica sul capitale o sul re d d ito , che
alcuni vog liono p ropo rz iona le , a ltr i progressiva in
base a ll’u tilità decrescente dei beni.
Secondo il Cavour non
è
da scartarsi l'applica
zione di u n ’ imposta d ire tta , su vasta scala, che serva
di base al sistema tr ib u ta rio e che da sola possa
assicurare un largo cespite pe r l ’e ra rio . Fra l ’ imposta
sul capitale e quella sul re d d ito decisamente prefe
risce la seconda.
M o lti sono gli o p po s ito ri deH 'imposta sul capitale,
pe r la d iffico ltà d i applicazione, pe r le varietà di
capitali che non sono t u t t i rid u c ib ili ad uno stesso
denom ina to re , data la lo ro ineguale p ro d u ttiv ità .
Ebbe influenza sul Con te di C avou r il Broglio,
che scrisse una serie di le tte re al C avou r stesso, in
cui espose diffusamente i p rin c ip i, i provvedimenti
ed i ris u lta ti della
income-tax
inglese, che era stata
accettata dal Parlamento come p ro vved im en to prov
v is o rio pe r soppe rire alle spese s ta ta li, ma che divenne
in seguito , cerne
è
no to , la base del sistema tribù»
ta r io .
Per la necessaria evoluzione e perequazione tri*
bu ta ria l ’em inen te statista trasfo rm a il sistema, fon*
da to preva len temen te sulle imposte rea li, in quello
fonda to in buona pa rte sulle imposte personali.
Tuttavia tutti i progetti tendono all'idea di una
imposta unica parziale, perchè questa colpisce noe |
la somma, ma qualche parte dei singoli redditi.
« In ognuno di questi progetti si tratta di un» |
imposta unica parziale. Per dare ad essi fc
di ragione, gli autori integrano la teoria dell'im;