I MANUFATTI DELLA NUOVA TRANVIA ELETTRICA A DENTIERA SASSI-SOPERGA
passano la strada comunale a circa
metà percorso fra Sassi e Soperga.
Qui la strada subisce due
strozzature, che costituivanopunti
pericolosi dove la scarsa visibilità
reciproca dei veicoli incrociantisi
e la ristrettezza delle curve e la
forte pendenza della strada sono
state più volte causa di disgrazie,
come ne ricorda una lapide posta
in memoria del compianto Biagio
Nazzaro, caro a tutti gli sportivi
d'Italia.
La demolizione dei vecchi ca
valcavia e la loro sostituzione
con delle agili travate in cemento
armato hanno eliminato il grave
inconveniente. La strada in cor
rispondenza dei due cavalcavia è
stata allargata da m. 4 a m. 9.
I
nuovi cavalcavia sono costi
tuiti da due travi-parapetto di
metri 2,25 di altezza e 16 metri
di luce, portanti le travature
secondarie e il solettone.
Due travi di irrigidimento longitudinali, disposte
in corrispondenza delle rotaie e intersecanti tutte
le travi secondarie, hanno lo scopo oltre che di garan
tire una migliore ripartizione del carico, di trasmet
tere alle spalle a valle la spinta orizzontale indotta
dalla dentiera.
La larghezza netta tra le facce interne delle travi-
parapetto misura m. 4,35, con un franco cioè di
m. 0,80 per parte rispetto alla sagoma d’ingombro
del treno.
La struttura secondaria è completata da due ban
chine di appoggio. La banchina a monte poggia su
cinque piastre speciali di scorrimento in acciaio con
fulcro cilindrico che permettono gli spostamenti do
vuti alle deformazioni elastiche e termiche.
Tutte le strutture portanti sono state calcolate
per la posizione più sfavorevole dei carichi i quali
sono stati aumentati del 25 % per tener conto delle
azioni dinamiche. La spinta orizzontale trasmessa dal
convoglio alla dentiera è stata calcolata in base al
carico massimo di 53 tonnellate in funzione della
pendenza.
I
due cavalcavia identici nella struttura, salvo il
diverso orientamento, sono obliqui e rampanti,
avendo le travi-parapetto parallele al piano del ferro
che ha una pendenza del 10 % . Due difficoltà che sono
state risolte dal Servizio Tecnico Municipale.
Appena oltrepassati i due cavalcavia stradali, a
metà percorso la tranvia ha una fermata.
Qui si ha un tratto di doppio binario per l'incrocio
dei treni che salgono e che scendono. Due eleganti
passerelle in cemento armato, sostenute in parte di
sbalzo da agili pilastri che si affondano nelle scarpate
del rilevato ferroviario, costituiscono i marciapiedi