I MANUFATTI DELLA NUOVA TRANVIA ELETTRICA A DENTIERA SASSI-SOPERGA
che corrono lungo tutto il raddoppio quasi all’altezza
del pavimento delle vetture.
La terza rotaia è nascosta sotto lo sbalzo a mensola
dei marciapiedi. Dalla strada si accede alla fermata
mediante due comode scalinate in pietra. Una da un
lato per chi sale a Soperga, l’altra dal lato opposto
per chi scende a Torino, non essendo ammesso
attraversare i binari. Una snella pensilina al principio
di una delle due scale protegge dalle intemperie i
passeggeri in attesa. Al disotto delle rampe delle
scale è stato ricavato un locale che serve da magaz
zino per i cantonieri stradali.
Con ia ricostruzione dei due cavalcavia sono stati
eliminati, come si è detto, i due punti pericolosi
della strada, la quale ora si svolge sino a Soperga
quasi ovunque allargata a metri 7. Una banchina
pedonale rialzata rende sicura la passeggiata a chi
preferisce le romantiche « scarpinate » ai mezzi più
veloci. Questa corre a lato della strada per quasi
tutta la lunghezza, tranne qualche tratto in cui la
strada è costretta entro muri, dove l'allargamento
ha subito per ora un rinvio.
Una nuova attrattiva si aggiunge ora.
Da Soperga ha inizio la strada panoramica in
costruzione Soperga-Pino, che si svolge in vetta
alla collina affacciandosi ora all'uno ora all'altro
versante.
Chi sale a Soperga potrà tra breve compiere la
traversata a quota quasi costante e scendere dalla
strada di Reaglie o, raggiungendo l'Eremo, dalla
strada di S. Margherita, o proseguire sino al Colle
della Maddalena, sacro alla memoria degli eroi caduti
dei quali un segno vivente richiamerà perennemente
il ricordo alle generazioni future.
Un’ampia rimessa in cemento armato, costruita
a lato della vecchia stazione di Sassi, completa le opere
di trasformazione dei manufatti della nuova tranvia
a dentiera.