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marmellata e di «igni altro prodotto racchiuso in

recipienti di latta, i giocattoli resi inservibili dai

nostri himhi. i tegamini lineati collocati... a riposo

dalle

massaie, i pezzi di fil di ferro e quant'altro

di metallico capiti sotto gli occhi dei ricercatori

\icne ammonticchiato a parte e fatto ritornare verso

il Inopi d'origine: cioè awiato nuovamente verso

^li alti forni du dove riuscirà rifuso e rigenerato.

Domani, da questo insieme di cose gettate perchè

ritenute iiiserviliili. potrà uscire l'arma tersa e lu­

cente che. rigenerala e purificata dal fuoco, servirà

alla

difesa della Patria.

Le vecchie scarpe fritte vengono rigenerate e. op­

portunamente trattate, si trasformano iu ottimo

cuoio; le bottiglie rotte, i bicchieri spezzati vengono

latti rifondere e mutati in lucide lastre di vetro le­

vigate e pronte per essere ex noto utilizzate; i pezzi

di stoffa, gli stracci di ogni genere, le filacce, i panni

sliuti e tutti i filati ridanno nuovi tessuti fiammanti

con i quali si confezionano i vestiti di modernissimo

taglio che vestono le figure degli eleganti; i giornali

vecchi insieme a tutta la carta straccia sunti ripresi

nel vortice delle calandre dalle quali escono rotoli

di carta bianchissima. K poi si ricuperano le lam­

padine bruciate e comunque ritenute inservibili, i

turaccioli fuori u-o dai «piaii si traggono lastre di

ottimo sughero, e persimi i fornii del cafTè dai «piali,

con l'opportuno trattamenti suggeriti dalla tecnica,

-i traggono pregiatissime materie grasse.

Non va infine dimenticato che la massa delle ini-

nioiulizie. depauperata «li tutte le materie recupera­

tili! (metalli. cu«iio, gomma, carta, stracci, ossa, tes-

'••li vari, ecc.) e irrorata di cascami di latte viene

accumulata negli speciali serbatili o. per «piede città

•lie sono dotate degli appositi impianti, bruciata

negli speciali forili, imilti dei «piali ad autocomhu-

-tione. In tutti e due i casi i rifiuti «làmio degli ot­

timi concimi: le materie conservate nei serbatili si

trasformano in ottimo humus e in capo ad un paio

•li mesi, per un c«implesso di fermentazioni biolo­

giche e di reazioni chimiche, per una lenta combu-

-tione «Ielle materie organiche, possono alla fine ve­

nire ce«lute agli agricoltori che le utilizzano come

fertilizzante: le materie che invece vengono bruciate

producono ceneri anch'esse altamente fertilizzanti

•lie

i contadini usano con notevoli vantaggi per le

colture.

Come abbiamo dimostrato una notevole parte di

•pianto voi gettate come inservibile e inutilizzabile

viene recuperato. Ma si può fare di più e meglio.

Allo stato attuale delle cose l'assieme degli elementi

etemgenei che costituiscono le spazzature causa una

forte percentuale di dispersione per ragioni facil­

mente intuibili. Molte, infatti, delle materie recu­

perabili. a contatto con altre materie deteriorate,

raggiungono un grado tale di disfacimento da ren-

«lere impossibile ogni tentativo di utilizzazione;

inoltre una «piantila non indifferente di materiali si

disperde per le difficoltà che presenta una cernita

accurata dei rifiuti minuscoli (tra il materiale ri­

cuperabile s«mo comprese anche le stagnole che av­

volgono i cioccoialini) i «piali nella loro maggioranza

vanno dispersi.

Il megli«i sarebbe, senza dubbiti, che ogni consuma-

t«ire trovasse la pazienza di mettere da parte, sele-

zionati. i vari rifiuti di maggiore e più facile utiliz-

zazione rendendo possibile la raccolta degli stessi e

la loro classificazione. Ma una simile raccolta, fatta

casa per casa, etili criteri di discernimento, appare

di difficile attuazione pratica per lo meno nelle con­

dizioni attuali. Ci si potrà arrivare f«irse in seguito

magari sollecitando l'aiuto delle Organizzazioni do­

polavoristiche già benemerite in molti settori del­

l'attività nazionale. Il Dopolavor«i potrebbe trovare

anche in «piest«i settore campo per svolgere una be­

nemerita attività per il benessere collettivo e per il

raggiuiigiment«i di una mèta che il Duce ha definito

giustamente tli fondamentale importanza. A questo

pmposito creiliaiiui utile ricordare che. a «pianto ci

consta. 1*0. N. D. in più di un centni importante

ha dedicat«i il sim interessamento al problema della

raccolta dei rifiuti utilizzabili con risultati notevo­

lissimi.

In attesa di realizzazioni più radicali, si potrebbe

intanto giungere a stabilire una divisione sommaria.

Si potrebbe cioè sv«ilgere attiva propaganda affinchè

ogni massaia, convinta dell'utilità di economizzare,

ricuperandoli, i rifiuti, si convincesse altresì della

necessità di div iderli opportunamente. Ad ogni casa

dovrebbe essere fornito un elenco dei rifiuti che

presentano maggiore possibilità e facilità di sfrutta­

mento. Seguendo le indicazioni dell'elenco stesso la

massaia dovrebbe gettare i rifiuti elencati da una

parte e gli altri rifiuti dall'altra. Anche nella rac­

colta i due tipi di rih.-ii dovrebbero essere mante­

nuti divisi col risultato di vedere facilitata la cer­

nita eseguita nei depositi: cernita che oggi richiede

notevole perdita di tempo senza per questo evitare

una abbondante dispersione di materie.

Ma se anche le nostre proposte dovranno rimanere

lettera morta, noi siamo convinti di avere segnalato

all'attenzione un problema la cui importanza merita

di essere tenuta in giusta considerazione.

O. f

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