

rentu. la soppressione ili tratti «Iella bealera (\»s-
•ola e lavori vari di sistemazione.
Sono ancora da ricordarsi la copertura di un tratto
del rio Paese e del rio Pattonera, la condotta for
zata di actpia per usi cittadini, posata nel sottosuolo
del corso Stupinigi. del corso Sommeiller e della \ia
Itidone. lavori che hanno importato complessiva
mente una «pesa di L . 223.000 circa con l'impiego
di 3.100 giornate lavorative.
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l i
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m in v
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.
Durante Tanno \\ I il numero delle lampade della
illuminazione pubblica è «lato aumentato di 1.704
unità: il totale si è cosi portato a 20.837. In conse
guenza il complesso dei lumen totali emessi è sa
lito da 62.600.000 a 70.721.000.
La misura del miglioramento può anche dedursi
dalla seguente tabella che dà le variazioni dei lu-
nien-ahitauti e dei luiiien-mi|. di suolo pubblico
durante il \\ I anno:
Zona
1uini-njliilanli
lumen-lini, di -
ih i
I» imititi
inizi o V. X V I
line
inizio V. \\ 1 line
Gentrale 132
140
16.5
17.45
Intermedia 80
86
4.9
5.2
Periferica '•)
78
3.1
3.65
Per una rassegna degli impianti eseguiti «orni cer
tamente da collocare ai primi posti quelli delle
piazze Vittorio Veneto. Statuto. Carlo Kmanuele II.
San darlo. Benga«i e dei corsi \ inzaglio. Galileo
Ferraris da corso Duca di Genova a via dernaia.
G iulio Gesare da corso Brescia al largo Sonzini.
In piazza darlo Fmanuele II sono -tati collocati
12 pali ognuno dei quali sorregge un gruppo di tubi
opalini tronco-conici equipaggiati con due lampade
da 6.000 lumen o 2.000 lumen.
La nuova illuminazione di piazza Statuto ha ri
chiesto 34 diffusori emisferici. I I cassoni semplici
e 16 tubi luminosi. Il tipo di lampada adoperata
in ogni caso è quello di 6.000 lumen. Alla illum i
nazione dell'aiuola -i è provveduto con 10 lanterne
opaline tronco-coniche da 2.IMMI lumen sorrette da
paletti di cemento alti in. 4.
Per piazza \ ittorio Veneto sono orcorse 60 lanterne
-tile impero distribuite egualmente -u 10 pali. Ogni
lanterna ha una lampada da 6.000 lumen: sono
dunque 360.000 lumen che interessano la piazza
oltre naturalmente il Husso emanato dalle lanterne
sotto le arcate dei |»ortici di cui a «uo tempo ci
siamo occupati.
In piazza Sau darlo sono «tati collocati 8 pali con
I tubi luminosi ognuno: ogni tubo ha la potenza di
12.000 lumen ripartita su due lampade.
Piazza Beugasi ha 6 pali con 2 lanterne tul»olari
da 12.000 lumen su due lampade.
La caratteristica del corso \ inzaglio di avere solo
da una parte i portici ha fatto usare per l'illum i
nazione 38 lanterne sotto le arcate dei portici.
80
cassoni
diffusori del tipo semplice come in corso
He l uiherto e 31 lampade in globi opali su can
delabri.
Per corso Galileo Ferraris sono occorse 140 lampade
da 6.000 lumen allogale in cassoni semplici o doppi
e in globi opalini.
lu corso G iu lio Gesare è stata completata la illu
minazione a luce diffusa mediante diffusori emisfe
rici : se ne sono collocati 85 di cui 70 a muro e 15
su pali.
\ questo gruppo importante di opere altri ne se
guono e pure degni di nota.
Le nuove vie adiacenti alla via Boma. tra piazza
San darlo e piazza darlo Felice, aperte al transito
ncH'annata. sono «tate illum inale con diffusori ret
tangolari che hanno richiesto 175 lampade da 6.000
lumen.
Piazzali e vie adiacenti i nuovi G rupp i Kionali
« dorridoni ». « P o m i del Nunzio ». «Cesare Odo
ne» e « Santoro » come pure le vie attorno la nuova
•ede della B . Opera di Maternità in corso Spezia
sono «late illum inale con razionalità e in modo con
facente a queste nuove sedi.
La strada e l'abitato di Superga hanno richiesto
140 lampade da 1.000 lumen.
Molte altre v ie e piazze completano l'elenco, tra
e*se il viale dei dolli superiore, strada del Nobile,
corso Siracusa e corso Sebastopoli e piazza Santa
Kita da (lascia.
Anche nella illuminazione artistica la Città può van
tare opere degne di rilievo.
Le due facciate delle Chiese di San darlo e Santa
dri'tin a som» state illuminate a luce indiretta. D ie
tro le colonne e lateralmente ai motivi ornamentali
e architettonici sono collocate 130 metri di eana-
lette internamente verniciate in bianco contenenti
1.700 lampade ili varia potenza. La luce emanata
mette ili uu risalto originale e fascinoso le due fac
ciate.
lu via Boma. tra piazza San darlo e piazza Castello,
in piazza Sau Carlo e in piazza darlo Felice è stato
esteso rim p ian to dell'illum inazione di gaia, già fa
vorevolmente sperimentato neH 'allro tratto di via
Koma e consistente in tubi opalini allineati sulle
facciate delle case.
Questo, a grandi linee, il quadro di uu anno di at
tività. Poche parole scevre di ogni rettorica. come
del resto si conviene a Torino che. nella illum ina
zione pubblica, detiene il primato e per questo è
'tata scile nel decorso settembre del dongresso Na
zionale della Illuminazione tenuto dall'Associazione
Flettrotecnica Italiana. Grande onore invero con
cui si chiude l'Anno X V I e si riprende il cammino
verso le nuove mète del X \ I I Anno.
OHLANDO ORLANDINI