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o sport olimpionico por eccellenza, vogliamo dire
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l’atletica, sta prendendo da noi uno sviluppo
preponderante, che la somma di tutta l’attività èquasi
impossibile, per gli sportivi, calcolarla, anche solo
approssimativamente. Se noi dovessimo su queste
colonne riportare le cifre integrali di tutta l’attività
nazionale dell’anno X V I, dovremmo innanzi tutto
poter disporre dell'intera rivista; ci limiteremo per
tanto a parlarvi dell'attività svoltasi in Piemonte.
fa lo Stadio Mussolini, la mirabile costruzione che
onora la città, il centro di quasi tutta l’attività at
torno al (piale gravitano le masse degli atleti e degli
sportivi. La bellezza dello Stadio Mussolini, la perfe
zione dei suoi impianti tecnici adoperati, e custoditi
con somma cura, la sua capienza che permette a masse
imponenti di poter assistere alle manifestazioni,hanno
valso alla nostra città non soltanto un grande movi
mento agonistico-sportivo, ma (per quanto questo
(‘siili dal quadro dello sport) anche un apporto no
tevole al movimento turistico, di cui possono fare
fede gli albergatori della nostra Torino.
Crediamo che lo Stadio Mussolini in uno con le
bellezze naturali dei nostri monti (mirabili ed im
pareggiabili campi di neve) sia valso più da solo a
fan* conoscere Torino iu questi ultimi anni, che non
il rimanente (e non indifferente) patrimonio cittadino
nei tempi che precedettero la costruzione della grande
arena dal nome augurale del primo Sportivo d'Italia.
Veniamo ora all’attività agonistica vera e propria
svoltasi nell’anno X V I in Piemonte. Eravamo giunti,
dopo i primi Littoriali disputatisi a Torino, all’apogeo
del nostro atletismo. Molti atleti cresciuti ed alle
vati alla scuola torinese, avevano conquistato pa
recchi titoli nazionali, avevano demolito dei primati,
si erano imposti all'attenzione ed all’ammirazione
generale. Ma col tempo, gli astri s’oscurarono e poi,
poco a poco, sparirono. Questo pressapoco avvenne
un anno fa o giù di lì. Il Piemonte aveva allora bi
sogno di rinsanguare le sue file. Giovani elementi ve
ne erano, ma fra loro che promettessero realmente
pochissimi. Bisognava (piindi lavorare in profondità,
molto in profondità, nel senso di svolgere la mag
giore propaganda possibile fra le masse, sino a giun
gere ad aumentare il numero dei praticanti l’atletica
leggera, dai (piali sarebbero indubbiamente sorti i
campioni di domani. Con un lavoro paziente, con
quell’entusiasmo e quella volontà che sono la caratte
ristica dei dirigenti il Comitato I* Zona della F ID A L
l’oj>era potè essere quasi |>ortata a compimento. Ab
biamo detto
quatti
j»oichè non è possibile in poco più
di un anno riportare agli antichi splendori un movi
mento così vasto e così importante come quello atle
tico. Tuttavia i segni della ripresa ci sono già, e
come! Nell’anno X V I da atleti e da Società piemon
tesi vennero conquistati i seguenti titoli nazionali:
Maxchili:
Koccati Francesco (F. I. T. M.) mara
tona; ('erutti Fiorenzo (Venchi-rnica) lancio del mar
tello di seconda serie; Viarengo Giovanni (Ciuf Torino)
salto in alto seconda serie; Viarengo Giovanni (Guf
Torino) salto in alto universitario; Guf Torino staf
fetta 100 x 4 universitaria; Baldini Giuseppe (Dop.
Az. Sip) metri 200 Giovani fascisti; Bard Giovanni
(Dop. Fiat) metri 800 Giovani fascisti; Guf Torino
campione di Società seconda serie.
Femm inili:
Bulzacchi Leandrina (Venchi-rnica)
metri 800; Testoni Claudia (id. id.) metri 80 osta
coli e salto iu lungo; Guidi Seratìna (id. id.) lancio
del disco; Gera Laura (R . S. Ginnastica) metri 50
e salto in lungo Giovani fasciste; Lucchini Italia
(Venchi-rnica) metri 80 e metri 100 Giovani fasciste;
Guidi Seratìna (id. id.) lancio del disco Giovani
fasciste; Duvillard Gina (Guf Torino) metri 200
Littoriali; Guf Torino staffetta 100 x 4 Littoriali;
Silveri Maria (I)op. Cucirini) metri 800 dopolavo
G. S. Venehi-Uniea campione assoluto di Società;
Comando Federale della G IL di Torino campione asso
luto Giovani fasciste. Inoltre l’atleta Testoni Claudia
(Venchi-Uniea) conquistò il titolo di campione di
Europa a Vienna negli 80 metri ostacoli e le squadre
rappresentative piemontesi si classificarono: quella
femminile al primo posto nel Gran Premio F ID A L
e quella maschile al terzo posto pure nel Gran Premio
F ID A L . Infine l’atleta Testoni Claudia (Venchi-
rnica) ha eguagliato il primato del mondo degli 80
metri ostacoli e 4 primati italiani furono pure egua
gliati da atlete piemontesi.
Il movimento atletico in Piemonte ndl'anno X V I
è stato poi veramente imponente: si sono svolte 2225
manifestazioni (principale fra tutte i campionati na
zionali dei Giovani fascisti) con 11.097 gare e con
85.201 atleti partecipanti. Le manifestazioni sono così
suddivise: 1259 riunioni atletiche maschili con 54.052
partecipanti; 777 corse campestri con 25.481 parte
cipanti; 68 corse su strada con 1723 partecipanti;
91 gare di marcia con 2274 partecipanti; 29 riunioni
atletiche femminili con 1653 partecipanti; una corsa
campestre femminile con 18 partecipanti. Anche il
numero delle Società è aumentato, indice questo di un
progresso generale. Infatti in Piemonte vi sono ora ben
204 Società cosi suddivise: Alessandria 20; Aosta 4;
Asti 3; Cuneo 11; Novara 117; Vercelli 12; Torino 37.
Questo è il grandioso movimento atletico piemon
tese, quello che riporterà lo sport più b«flò e più puro
ai fastigi d’un tempo.
SILVIO VARETTO
SI