

Parrocchia di San Gimeppe Benedetto Cottolengo: la Cappella provvisoria in atteaa che ii realizzi il profano Homo
si trova tira ati un punto piuttosto tlflifato.
poiché avrebbe bisogno ili raggiungere il tetto.
Se la comprensione tli tutti sarà viva e pronta,
niun tluhbio che la costruzione tlo\rà seguire
il >uo corso e giungere felicemente al suo
rompimento.
Un'altra opera meritevole ili rilievo, anche
per la significazione che assume, è l'amplia
mento della Basilica di Maria Ausiliatrice e
l'altare innalzato a San Giovanili Bosco: il
problema — come nota l'economo della Con
gregazione Don Giraudi — era grave e deli
cato. L'architetto Ceradini lo risolse e l'ar
chitetto salesiano \ alotti lo attuò seppur
contenendone le proporzioni, ehi* dovevano
necessariamente commisurarsi alle possibilità
economiche. I criteri seguiti furono questi:
conservare la chiesa esistente così come Don
Bo-co la fece: ottenere che l'ampliamento
fosse parte organica et! integrante del San
tuario: rispettare tutte le costruzioni adia
centi alla chiesa 'tessa: mantenere l'ingresso
attuale e l'a^»* della via carraia, che allora
attraversava quasi in linea retta tutto il
va*to istituto. L'architetto Yalotti ha saputo
da pari suo risolvere in una concezione d'arte
le complesse e delicate esigenze: dalle sagrestie
e
tlai cori
e
dall
abside si
sono ricavate dm*
ampie cappelle tli 210 metri quadrati. Al di
fuori il travertino, nell'interno lo svariare
dei marini conferisce alla realizzazione del pro
getto un aspetto sontuoso. L'altare di San
Giovanni Bosco non delude, nell'ispirato dise
gno dell’architetto Ceradini. l'universale aspet
tazioni*. \ i sono profusi i policromi effetti
di i marmi, e la proporzione delle masse, e
l'euritmia delle linee emergono nel pensiero
unitario ddl'esaltazione del Santo Fondatore,
tornato nella luce superna del trionfo, ai piedi
della ‘ Madtmna dei Sogni . L'ampliamento
ha ricevuto il suggello di Principi della Chiesa
e di pubblici reggitori nello scorso mese di
giugno.
L ’inaugurazione della nuova facciata della
Chiesa tifila SS. Annunziata avvenne nel
primo centenario della Parrocchia, e più pre
cisamente il 1" luglio 1934. Data la sua ubi
cazione. via Po. è chiaro come questo pro
blema interessasse l'intera cittadinanza, spe
cialmente perchè, in seguito agl'iniziati lavori
per la costruzione di una nuova chiesa, venne
ad interrompersi la successione dei portici.