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1920
Fuori delle mura sorgono sohl»orghi di cui si ha
notizia negli statuti del 1360.
Ma intanto gli eserciti francesi invadono il P ie
monte e si rendono padroni di Torino. I sobborghi
vengono distrutti ed al loro |M>sto vengono eretti
bastioni in terra rivestiti con opere in muratura per
dar loro maggior robustezza.
don tutta probabilità ciò sarebbe avvenuti» -otto
Francesco I nel 1536 o 1537.
dosi con l'aggiunta continua di bastioni e rivellini
vendono aumentate tutto attorno alla Città le opere
fortificate di cui le mura romane continuano a
costituire un importante cardine di difesa.
Emanuele Filiberto che aveva vagheggiato la ricon
quista «Ielle terre u-iirpate a
mio
padre riesce dopo
la grande vittoria di San Quintino e la pace di Ca-
teau (.ambrésis. a riavere gli aviti domini del Pie
monte esclusa Torino che gli sarebbe stata data,
dote di Margherita di \ alois. il giorno che fos-e
nato un erede.
Il giorno venne e finalmente il 7 febbraio 1563 egli
entrò in Torino per la Porta Palatina accolto con
giubilo dai cittadini.
Sua prima cura fu di rendere forti e sicure le sue
terre e in primo luogo Torino e perciò ni circondò
di valenti ingegneri militari tra cui Francesto Pa-
ciotto da I rliiiH) al quale diede incarico di costruire
la Cittadella, esternamente alla Cinta Romana, al-