

E n rico T h ovez (au to ritratto ).
rosi critici e scrittori di fama, tra i quali citiamo
L Gigli, G. Ravegnani, E. M. Fusco, e del quale
Gigi Michelotti si occupò da Radio Torino. « Il So
litario * si inserì nella tradizione dei migliori giornali
letterari torinesi e, come scrisse il compianto amico
O. Castellino, richiamò l'attenzione del mondo cultu
rale nazionale verso la nostra città, che, senza tanta
superbia, può vantare il primato di aver dato vita al
primo giornale letterario italiano: « La Gazzetta Let
teraria » del Bersezio.
Contemporaneamente la S.E.I. gli pubblicava una
raccolta di pensieri ed aforismi dal titolo di « Sag
gezza », e Renzo Pezzani lo invitava a compilare
assieme (dieci poesie per ciascuno) un libro di liriche
per ragazzi che prese il titolo di « Poesia A Due
Voci » e che il «Giornale di Trieste * e « L’Italia »
di Milano definirono « uno dei migliori canzonieri
moderni di poesia per ragazzi ».
Attualmente Giuseppe Colli collabora a quotidiani
e riviste varie, tra le quali la nostra che lo conta tra
i suoi più affezionati amici, ed ha in preparazione
una nuova raccolta di poesie, un romanzo (che appa
rirà, presto, a puntate sul settimanale torinese « Gio
vani »), un’altra raccolta di pensieri ed un volume
di racconti
Non ci resta, al termine del nostro ideale parallelo
tra il maturo docente universitario di ieri e il giovane
poeta di oggi, formulare al Colli il migliore degli
auguri: che presto ci sia nuovamente consentito ripar
lare della sua nobilissima arte con più ampi elogi e
più vasta eco
blicati sulle più note riviste letterarie nazionali e stra
niere e su vari quotidiani nonché in antologie.
Nel frattempo, fece parte delle direzioni di varie
riviste di poesia, tra le quali la torinese « Momenti ».
Nel 1950 venne invitato a parlare nella sede citta
dina della « Pro Cultura Femminile » sulla poesia
odierna (nella stessa Associazione una settimana pri
ma si era presentato al publico torinese Giuseppe Un
garetti) e diresse un ciclo di conversazioni letterarie
per l’Associazione «Progresso Grafico». Il Colli fu
altresì invitato a parlare della letteratura contempo
ranea da varie Associazioni Universitarie della nostra
città.
Nello stesso anno una sua raccolta di liriche, dal
titolo « Ricerca d’Approdo», venne inclusa nella no
tissima antologia « Nuovi Poeti » stampata dall’edi
tore fiorentino. Vallecchi. Tra i poeti inclusi nel
l’opera, fu quello che riscosse più consensi. Nell’au
tunno, sempre del ’50, il Colli pubblicò un altro
libro di poesia dal titolo « Il Cielo dell’isola » che i
critici e i poeti più noti salutarono con elogi. Rico
nobbero nel Colli genuine qualità di poeta D. Valeri,
A. Galettini R. Pezzani, E. Cozzani, C. Calcaterra,
I Dell’Era, G. Lipparini, P. Bargellini, G. Fanciulli,
E. Pea e molti altri scrittori e critici minori. Il libro,
che venne altresì presentato in numerosi quotidiani
e riviste, è stato recentemente tradotto in lingua spa
gnola e presto lo sarà pure in tedesco.
Nel 1951 il Colli fondò il periodico letterario « Il
Solitario » che riscosse anch’esso il plauso di nume-
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