

D a l l a
stessa
m o n o g r a f ia l a i m r a i c il m o \ m u n t o
ilei i r t i li t o
r
sulta ìm t t k e iir c . perche debole l'urna
m z z a z io m ilt ll t
r:
pie ht b a n c h e c o m m c r J a l . a m i l i
in r a p p o r to ad un u r t o n u m t r o di caratteri c o lla
terali rigu a rd a n ti sia i depositi c he t;Ii investimenti
i pure ila a d ilth ita rt a lla dc ficcn /a commerciale
de lla prov incia di T o rino oltre la sua posi/ one geo
grafica, le gravi lacune de lie cornuti ia / io n i. non
sempre sp itpa lilii da detta posizione
gc-ograt.ea.Da
tc tnpo ' rie incile inutilm ente un m igliorame nto de l
le nostri io m u n ic a /'o iii stradali c ferroviarie con
M ila n o . G e no v a e Savona n o n he il perfezionamen
to deg li allacciam enti in a m a /io tia ii. eoli (apertura
dei nuov i trafori attraverso le A lp i., solo da poco c
stato da to il via a ciucilo it! M on ti B ian.o .
M ig lio ra te le com unicazion i. la posizione geogra-
fica di T o rino tramuterebbe i suoi svantaggi n v an
taggi. e farebbe de lla nostra prov m ia la porta n a
turale per l'occidente europeo. I ovvio elle la tru
s t.b ina zione di T o rino in un centro in terna/ onale
i!i sm istamento delie- eo rrtn ti d i traffico c una vasta
impresa iSic presuppone la sol uz o n t di m o lti altri
p rob lcm e la d is po n ib ilità di in den ti capitali.
R o t a il fatto clic portare- il lo m m tr c io torinese ad
un liv e llo più p ropo r/ on a to a llo sviluppi» industriali
de lla p r ò ’ ineia. signif;. Iic r th b t aumentare no ttvo '
Mielite l o . umazione- c ! il complesso della ' ita del
c a t'o lu o ”o t de lla provincia
s t e s s a
Rilievi particolari sul commercio.
Per completare il quad ro , fin c|iii rapidamente
tracciato, dei c cond ì/ >n cconom iilic-sociali de lla
P rov incia ili T o rino , rispetto al mov m en to comm e r
ciale. converrà esaminare alcune caratteristiche chc
in fo rm a n o la sua attiv ita.
D a i risultanti citi l u 11 m o ce nsimento c itila Pro
v im ia di Torino,
si
rileva ih e i lavoratori occupati
nel comm trc o sono a lb in i ire a in numero d 65 nu la.
D i questo g rup p o di a ttiv ila econom ica
il
50 " u d i
pende dal commercio al de ttag lio , e la p c r u n tu a lc
sale al 60 "
ineluden.lovi d i addetti alla vendita
ambulante-. Il 1V « rappresenta i lavoratori del c om
mercio a II ingrosso, percentuale che a sua volta sale
al 20.
se si
tiene conto deg li in ttrm teba ri. elementi
c |iiesti
ih e dato
il
sistema c om m c r c a le vigente, r-
su ltano n
t.tss a ri, s tp p u r t n o n in.lispcnsabi!
D ara l'esistenza nella Pro incia di un grande i c l i
tro m e tropo litano , ciuale la ( rta di Torino, " li eser-
i zi pubb lic i, i panificatori e a ffin i i commerciant* dei
prodotti tessili t dei c en tri di abb ig liam en to , insom-
ma tutte le attivit i c om m trc ia li ch i rivoV o no la loro
opera ai consum i della p o p o la / o n t . sono ” rande
mente sviluppati. A
sm
:m o n o tale hs ononna da ri
ih ia m a r t la stessa part colare .menzione de! fore
stiero. turista <
k
I uom o la t ta r i, anche pvr il gusto
artistico io n cu: s ino esposti in vetrina eli articoli in
vendita, cosi per la cortesia in uso verso bacquirente
da rapprese il tare- una vera c proprio caratteristica to
rinese. am ile verso il cliente il piti p ig n o lo e tirato.
\ei
o m p lc s s o
de eli i si rv i/i ili vendita ne lla pro-
' n u a appare ragguardevole anche il n um e ro dei
eom inc r. anti in tcrio. m e talli ed accessori, il che si
spicca dal co llegam en to con l'industria meccanica
locale die tome c no to c prevalente su o g n i altro
mov im ento econom ico.
A ltr i IcL'.im tra il comm ercio c l ’industria si ri
Siontrano. per escinp o. nei m o lti negozi i;c-st>ti da
industriali ne! gran num e ro di spacci in terni ili fab
brica c s p a n i cooperativi. Per q u an to si riferisce a
quest il !t ma b ram a dei consum i a lim en ta ri bastcra
ricordare i
~2
am p i negozi cooperativi o ltre le ta r
m a n e ; negozi li oggett- iasa Iin t:h i e eli abb i!;l a
m e n to del! A lleanza Cooperativa Torinese.
A ltri interessanti dati c r i a il m o v im e n to delle
vin te
commerciali d e lla Provincia di T o rin o u fa ut-
nosctre- la relazione annuale
suU .ii/./iiiiHHt/i l i'wo
»/ii' UH.! Hi'"ii'.’c\t ili I nrjiin.
du rante l'an n o 1*->5 I
d e lla (laniera di (lom m c rc io deila nostra citta. I n
fatti da questa p u b b ln azione im p a riam o a conoscere
cIle durante I q u ad rienn io
M M X
1951. si e ass stiro
ad una costante- espansione- .lei n um e ro de U t ditte
ese reenti d comm ercio sia all'ingrosso clic al detta
g lio . espansione eh i si c ver ficata :n m o d o abba stan
za uniform e , seppure p u acce le rato nel secondo
b ie n n io si sono magg iorm ente d ila ta ti i settori dei
de ttag lian ti di derrarv a lim en ta ri fi Ulti, tessuti td
estri i/i p u b b liii.
Questo fenom eno deve attribuirsi in d u b b iam e n te al
processo di adeguam en to del lo n im e ri o al m in u to alle
esigenze sorte con l'aum e n to della costruzione d* case
d abitazione in m o lte zone periferiche del capo luogo
ilc lla provincia. Pero secondo la relazione camerale,
l'eccessivo incremento del lo m n it r i o al de ttag lio ha
prodotto un appc sant me n to delle- gestioni economie Ile
ili m o lti esercizi. Osserva ancora la relazione clic- d i
e u ts s iv i sv ilupp i lei num e ro dei d e ttag lia n ti, se pur
dettati da ntctss tà urban stilile, o u a n d o no n sono
accompagnate da una dila tazione p ropo rzionata ai
consum i si traducono in un pei; sfioram e n to de lle sin
go le situazioni.
Il num e ro dei fa llim c n t' nel 195 1 ha rei; strato
u n incremento de! 1 0 0 .2 " n circ i rispetto al l 9 l S , d
n 125 a n. 25N. l'am m o n ta te de lla massa fa llim e n
tare nei;li stessi |xriodi ha anno ta to un increm ento
del Ì00 9 " n e cioè I.. “ V i m ilio n i nel 1 9
1
S e
L. 2 .9 " ’ .OOO.OOO nel 195 I
L 'andam ento dei protesti cam biari ha seguito una
linea analoga: ne! I9 »N am m o n ta ro n o a n. >5 521.
nel 195 I a n S i 1_ S con un a um en to percentuale
del 22S 5 " ». somm ando om p lc s s iv am tn tt ne l 19 iS
a L. S s i.2 (5.62 ! e n e i 1951 a l . 3 if> 3 .965.685 u >n
un m. rcinento del 11 5.2 " <•
DaMa relazione in esame, la situazione e giudicata
d i d sag'o.
Tuttavia potrebbe trattarsi d i una fase d i assesta-