

costringe ad adottar*', invece della sezione circolare,
lina sezione rettangolare con due pareti fisse e le altre
due spostabili e deformabili.
In secondo luogo, quando il modello non è di pic
colissime dimensioni, per evitare le perturbazioni del
Husso ed i disturbi provenienti dalla riflessione del!»*
pareti, bisogna aprire in queste delle lunghe fessure
comunicanti con una intercapedine esterna stagna, al
fine ili permettere che la corrente deviata dal model
lo. possa uscire fuori della camera, rientrandovi a
valle.
Finalmente la sensibilità delle bilancio idonee a
misurare le componenti della forza che l’azione aero
dinamica sviluppa sui modelli è talmente elevata, che
si impone una tecnica speciale per dedurne risultati
attendibili, ed è indispensabile fiancheggiarle con una
analisi ottica del fenomeno.
Questa consiste nel visualizzare le variazioni della
densità dell'aria nell’intorno del modello e in parti
colare le onde di pressione che accompagnano i moti
transonici ed ipersonici.
Servono perciò gli striometri e gli interferometri,
che ne permettono la registrazione con fotografie
istantanee, ottenute con illuminazione a scintilla.
Tutte le attrezzature sono in preparazione sotto la
direzione del prof. Carlo Ferrari, che il Consiglio na
zionale delle ricerche ha nominato fra i pochissimi
professori ricercatori, chiamati a potenziare gli studi
sperimentali in Italia.
La fig. 6 rappresenta in pianta ed elevazione la
sistemazione che la galleria, di cui si è fatto cenno,
avrà nel padiglione destinato alla Aeronautica nella
nuova sede del Politecnico.
Il motore elettrico M, a numero di giri variabile.
sarà collocato al centro del padiglione, e comanderà
la galleria ipersonica, situata a sinistra di chi guari a
la figura, col tronco orizzontale superiore lungo metri
16,36, comprendente tutte le parti attive dell im
pianto.
Nell'ordine in cui si incontrano, percorrendolo a
partire dal motore, si seguono: il moltiplicatore di
giri, il compressore S. il refrigeratore V. l'ugello di
espansione e la camera s[)eriinentale con sezione qua
drata di mm 400 x 400, accanto alla quale saranno
collocate le bilancio e gli strumenti ottici di visualiz
zazione.
Segue il tronco verticale discendente della galleria
ed il tronco inferiore, nel semiinterrato, dove verran
no sistemate le pompe di aspirazione per mantenere
l'aria rarefatta e per far circolare l'acqua nel refri
geratore.
Finalmente il circuito si chiude col tronco verticale
di ritorno.
A destra, nella parte più ampia del padiglione, è
preveduta la galleria di 3 metri di diametro, per ora
allo stato di progetto.
Da queste ardite e laboriose innovazioni nel cam-
j m
>
della aerodinamica sperimentale, che stanno affer
mandosi nel nostro Politecnico, sia lecito tra» re un
felice auspicio per l'avvenire delle attività aeronau
tiche di Torino, che dal settembre scorso ha ini
ziato dal suo nuovo aeroporto di Caselle le comuni
cazioni aeronautiche con Roma, affidandone l’eserci
zio alla Società Alitalia. mentre la FIAT w conti
nuamente sviluppando la sua grandiosa stazione spe
rimentale del Sangone, e potenzia le sue officine per
la fabbricazione degli aerop'an a reazione e degli
elicotteri Sikorski.
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