

Il raduno dei Carabinieri in congedo
d e l l a Va l l e P a d a n a a T o r i n o
,
r u l l a
d e l l ' A r m a
b e n e m e r i t a
dei General* LUCIANO MERLO
La Presidenza dell'Associazione Nazionale del
Carabiniere in Congedo con sede a Roma ed imper
sonata nell’illustre dott.
Agostinucri
Grand'Ufficiale
Crispino, Generale di Divisione dell'A rma nella
Riserva, ebbe la felicissima idea di indire, nei giorni
26
e 27 settembre scorso, uno straordinario raduno dei
componenti le Sezioni della Valla Padana e ciò col
nobile intento di riaffermare i mirabili vincoli di
affettuoso cameratismo, che sono indispensabili per
mantenere sempre più alto lo spirito militare, che
deve indissolubilmente legare l’Arma in attività di
servizio con quella in congedo, costituendo quest’ul-
rima una preziosa riserva per la Patria.
A ll’uopo venne natu ralm en te scelta la città di
Torino, non solo perchè fu in ogni tempo la più fer
vida animatrice del Risorgimento Nazionale e la
prima Capitale del Regno ita lxo , ma perchè fu la
Città in cui centotrenranove anni or sono nacque
il Carabiniere, tipico ed inconfondibile soldato che,
come fu ben scrrto , «
la Magistratura disputa al-
l'E<ercito e l'Eserrito alla Magistratura ».
Inoltre To rino è la custode naturale e gelosa del
l'insigne Monumento che la Nazione gli eresse ad
opera dell'illustre scultore piemontese
Rubino,
ed
in cui il gen io deil'arte gareggia coll'imponenza della
storia, mentre presso l'attigua collina di Superga
sorge il collegio di San Mauro per gli orfani dei mil iari de ll’A rm a morti in servizio, ove ferve attiva
mente una nobiliss ma gara fra la gratitudine e la
umana fratellanza.
Lo scopo ilei riuscitissimo raduno fu altamente
apprezzato quale spontanea ed affettuosa dimostra
zione di comunità di ricordi, d i sentimenti e d ’ideali
di più generazioni vicine ed anche molto lontane
'come quella cui io appartengo) e che vissero in
tempi tumultuosi di pace e di guerra, nelle medesime
file, sotto la stessa austera disciplina e sorto la stessa
tricolore Bandiera della Patria redenta.
Questo avvenimento è pari ad un intenso river
bero di que ll’intimo e meraviglioso fenomeno spiri
tuale che anima tutti i combattenti per giuste guerre
componenti gli eserciti nazionali, fenomeno morale
questo che il nostro rego lam en to di disciplina m ili
tare (fru tto di acuto studio psicologico e di u ltra
centenaria esperienza) ha brevemente, ma s a lito
li Sindaco di Toriao Avr. P*yroa ^
TWano dei Carabiaiar
Generale di Divùione 1-uciaao Merio,
u
Novembre 1953.
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