

IV. CONNESSIONI
L'area è connessa paesisticamente con le adia-
centi aree e con la confrontante F12 perché con essa
costituisce il nodo paesistico della confluenza Do-
ra-Po; dal punto di vista storico-ambientale con le
contigue F24, F26, F28 con le quali costituisce il
complesso del Parco Michelotti.
Area fluviale
F24
fiume Po
Quartieri interessati: Q21
Carta tecnica della Città di Torino 1/2000,
tavole n. 42, 43 (cfr. anche schede 8/42, 21/67)
I. DEFINIZIONE
Tratto della riva destra del Po compreso tra il
Ponte Regina Margherita, il retro dell'edificazione
lungo il lato verso fiume di Corso Casale, confine
del Parco Michelotti lungo Corso Casale, confine
dell'edificazione lungo Corso Casale, Ponte di Sas-
si, asse del fiume.
II. INDIVIDUAZIONE
E FORMAZIONE STORICA
Tratto di sponda destra del Po, caratterizzato dal-
la permanenza di elementi paesistici connessi al
vecchio tracciato del Canale Michelotti, oggi inter-
rato. Sponda cespugliata e alberata con vegetazione
spontanea, non banchinata ma protetta da pennelli in
blocchi di granito costruiti su progetto del 1840,
oggi parzialmente interrati, viale continuo in terra
battuta orlato verso fiume da un filare continuo di
vecchi platani e zone di prato o giardino, attrezzato
recentemente tra
il
viale e il confine di zona.
L'area testimonia, con continuità con le zone
F23 e F26, la modellazione conseguente alla realiz-
zazione del Canale Michelotti nei primi anni della
Restaurazione (1816-1817) costruito ad alimenta-
zione dei Molini della Madonna del Pilone dopo
l'eliminazione dello sbarramento sito in tale località,
sostituito dalla Diga Michelotti subito a valle del
Ponte Vittorio Emanuele I.
I segni storici coerenti e unificanti (sponda, via-
le, filare di platani, opere di protezione in pietra) si
concentrano verso l'adiacenza col fiume, mentre la
parte compresa tra il viale e Corso Casale e le aree
edificate in fregio ad esso risulta più frammentata e
di
recente sistemazione, conseguente all'annulla-
mento del canale. Tra dette aree, si rileva quella a
giardino verso Corso Casale, in parte orlata da un
filare alberato di vecchio impianto.
III. QUALIFICAZIONE
L'area è qualificata come rilevante, dal punto di
vista storico ed ambientale, dalla permanenza del
carattere della sponda, che costituisce la sistemazio-
ne fluviale più antica della città, dopo quella dei
muri d'ala del Ponte Vittorio Emanuele I. I segni
paesistici (viale, filare di platani, opere di protezio-
ne) e la presenza della Chiesa seicentesca della
Madonna del Pilone mantengono un carattere coe-
rente alla zona, ed alle omogenee zone F23 e F26,
che con esse costituisce il più importante tracciato
urbanistico unitario sul Po.
Il
tratto dell'area che si affaccia direttamente su
Corso Casale è stato recentemente attrezzato in parte
a parco giochi, conservando appropriatamente il
carattere prativo.
Concorrono alla qualificazione dell'area la vege-
tazione spontanea di sponda e le parti emergenti del-
le antiche opere di protezione fluviale.
Area di classe 1.2 (di valore ambientale).
IV. CONNESSIONI
Connessioni storiche e funzionali con le contin-
gue aree F23 e F26.
Area fluviale F25 fiume Po
Quartieri interessati: Q8
Carta tecnica della Città di Torino 1/2000,
tavole n. 42, 43 (cfr. anche scheda 8/42)
I. DEFINIZIONE
Tratto di sponda sinistra del Po compresa tra il
Ponte Regina Margherita, il Lungopo Alessandro
Antonelli, il Ponte di Sassi, l'asse del fiume.
II. INDIVIDUAZIONE
E FORMAZIONE STORICA
Area di sponda composta da scarpata erbosa e
alberata protetta a tratti da banchine in cemento
armato e da soprastante viale pedonale con aiuole,
contiguo al Lungopo veicolare. Elemento centrale
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