

IV. CONNESSIONI
Connessioni storiche e di stretta continuità
tipologica e ambientale con le aree
F23
e
F24.
Connessione visuale di grande importanza
paesistica nella reciproca vista tra le due sponde
del Po con l'area
F27
e nel contrasto tra la riva
sinistra completamente architettonica e la sponda
dell'area in oggetto, che mantiene un carattere fora-
neo.
Connessione di primaria importanza con la
diga, il bacino d'acqua a monte di essa, il ponte e
le Piazze Vittorio e Gran Madre.
Area fluviale
F27
fiume Po
Quartieri interessati: Q8
Carta tecnica della Città di Torino 1/2000,
tavole n. 42, 50
(cfr. anche relazione ambito
8/1).
I. DEFINIZIONE
Tratto della sponda sinistra del Po compreso
tra l'asse di Corso San Maurizio, il Lungopo
Machiavelli, il Ponte Regina Margherita, l'asse
del fiume.
II. INDIVIDUAZIONE
E FORMAZIONE STORICA.
Parte di sponda del Po in corrispondenza al-
l'urbanizzazione della regione Vanchiglia nella
seconda metà dell'Ottocento. Sponda costruita
con larga banchina in pietra realizzata come esten-
sione dei Murazzi e fiancheggiata da scarpata er-
bosa. Al di sopra di questa corre il Lungopo Ma-
chiavelli, delimitato sul ciglio della scarpata da un
filare d'alberi, e dal lato opposto al fiume dalle
sostruzioni dei giardini dei palazzi prospettanti
sulla fascia fluviale, intervallate dalle scalinate in
rocaitte
in corrispondenza delle strade trasversali.
La zona risulta nella cartografia settecentesca
immediatamente esterna alla città, adiacente al-
l'insediamento rivierasco dell'antico Borgo del
Moschino, adibita ad usi agricoli e percorsa da
una strada di sponda. Nel
PLAN GEOMETRIQUE
I de ta Commune de iTURIN [...],
1805, è riporta-
ta una cascina, la « Ferme Camolet », ancora esi-
stente a metà secolo:
[Carta det R. Corpo di Stato
Maggiore].
[1854], e
[Catasto RABBINI].
1866.
La zona rispecchia l'assetto dell'affaccio sul
fiume previsto nel progetto urbano di Alessandro
Antonelli (1854), di cui la zona di Vanchiglia —
nel triangolo compreso tra Corso Regina e Corso
S. Maurizio — rispecchia fedelmente l'imposta-
zione. La fascia sul fiume risulta tra le ultime por-
zioni edificate ed è caratterizzata dalla brusca in-
terruzione dei tracciati ortogonali sul lungofiume.
Di questo fu avviata la sistemazione con la
costruzione della banchina, secondo il disegno dei
Murazzi (ingegnere capo municipale Prinetti,
1874), la cui prosecuzione fino al Ponte Regina
faceva parte del progetto originale.
Non venne invece realizzata la sostruzione del
corso lungopo, che venne sistemato invece con
l'attuale assetto a viale pedonale (secondo le va-
riazioni apportate dal registrato nel
[PIANO
REGOLATORE CON VARIANTI, aggiornate at
1935].
III. QUALIFICAZIONE
Area di affaccio lungofiume di un settore ur-
bano di importante formazione storica e fittamente
edificato.
La sistemazione di sponda testimonia l'intra-
presa estensione nell'Ottocento del sistema dei
Murazzi a questo settore di città di recente urba-
nizzazione, la concezione antonelliana del margi-
ne fluviale della città e una garbata sistemazione
successiva delle opere incompiute. Elemento
ambientalmente estraneo nella sua soluzione ar-
chitettonica è la rampa di raccordo ciclabile che
taglia malamente la scarpata.
Sono elementi qualificanti: la banchina in pie-
tra, il Viale Machiavelli, le sostruzioni dei giardi-
ni privati e le scale pedonali in
rocaitte.
L'area è altresì qualificata in modo rilevante
dalla sua confrontanza con il Parco Michelotti.
Area di classe 1.1. (di elevato valore ambien-
tale).
IV. CONNESSIONI
Connessioni funzionali con l'adiacente zona
F25; e
F28;
connessioni storico-architettoniche
con la zona
F28;
connessioni paesistiche di prima-
rio interesse con la confrontante area
F26
(Parco
Michelotti).
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