

Parziali,
ex-L.
/089/1939
P.S.
Sul luogo della piazza era forse il foro della città romana; dal medioevo aveva sede il mercato. Il piano alfieriano (1756) ,
di riplasmazione della piazza intenzionalmente concepita come dilatazione del Palazzo di Città è strettamente legato al
.' dirizzamento », in atto di Via Ga
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,j e coinvolge i corpi periferici dell'isolato con il Palazzo di Città
(sched. Per gli edifici realizzati direttamente dalla Città (come l'isolato a Sud della piazza), il piano fornisce anche
il limpidòR isegno architettonico planimetrico. Per gli altri edifici il piano fissa i fili di costruzione e il disegno unitario di
prospetto, con i caratteristici negozietti tra le «pile'> dei portici"
ISTITUTO DI ARCHITETTURA TECNICA,
1968, pp. 1282 sgg., V.
COMOLI MANDRACCI,
Torino,
I983, pp. 76
sgg.
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Tav. 41
(2.2.1.)
Parziati,
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/0891/939
P.S.
CHIESE DEL CORPUS DOMINI E DELLO SPIRITO SANTO
Piazza Corpus Domini e Via Porta Palatina
Edifici religiosi e loro pertinenze.
Edifici religiosi di valore storico-artistico, ambientale e documentario.
La chiesa del Corpus Domini, eretta su disegno di A. Vitozzi (1607-1671) a ricordo del miracolo eucaristico di Torino
(1453), domina la piazzetta che costituisce episodio spaziale centrate del complesso urbanistico di riplasmazione di Via
Palazzo di Città. La chiesa adiacente dello Spirito Santo venne realizzata dal Ferroggio a fondale di Via Cappel Verde
(1767). I vuoti negli edifici antistanti all'incrocio tra Via Cappel Verde e Via Porta Palatina, provocati dai bombarda-
menti dell'ultima guerra e la ricostruzione in arretramento del corpo del Seminario (vedi scheda 50) costituiscono gravi
,--
_ alla cornice ambientaledel complesso religioso.
ISTITUTO DI ARCHITETTURA TECNICA, 1968,
vol. I,
pp.
8-9
sgg.,
pp. 915-9I9; L.
TAMBURINI,
s.d., pp. 100, 398.
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70
Tav. 41
(2.2.1.)
Ex-L.
108911939
P.S.
CHIESA DELLA SS. TRINITÀ
Via Garibaldi, Via XX Settembre
Chiesa e pertinenza.
Edificio di valore storico-artistico e ambientale.
Edificata su disegno di A. Vitozzi (1590-1606) come corpo relativamente isolato, dominante sul tessuto di Via Dora
Grossa (Garibaldi) ancora di impianto medievale. Nella seconda metà del Settecento la chiesa venne saldata, sul fianco
occidentale, al corpo con fronte unitaria dell'isolato sulla ristrutturata Via Garibaldi. Nel secolo successivo l'incorpora-
mento della chiesa nel volume dell'isolato venne completato con la realizzazione della manica sporgente sul fianco
orientale (su progetto A. Marchini, 1830).
L.
TANIBURI,I.
s.d.. p. 92;
ISTITUTO DI ARCHITETTURA TECNICA. 1968.
vol.
I. pp 930. 818
e sgg.
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Tav. 41
(2.2.1.)
Ex-L.
10891/939
P.S.
CHIESA DI S. LORENZO
Piazza Castello, Via Palazzo di Città
Chiesa e pertinenze.
Edificio di valore storico-artistico e ambientale.
La parte bassa della facciata verso Piazza Castello documenta nelle principali strutture la consistenza delle fronti di
Piazza Castello prima dei sovralzi e delle rimodellazioni settecentesche (i balconi esistenti che caratterizzano il disegno
vitozziano della piazza furono levati nel 1813). Importanti sono le viste sul fianco e sul retro della chiesa, sul vicolo
S. Lorenzo e sul cortile tra la chiesa e Palazzo Chiablese. Ma importane architettonicamente è soprattutto la risoluzione
spaziale della cupola, attuata dal G. Guarini tra il 1668 e 1680.
M.
PASSANTI,
1963, L.
TAMBuRINi, s.d.,
p. 198.
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CANCELLATA DI . CASTORE E POLLUCE»
Piazzetta Reale, Piazza Castello
Elemento plastico-architettonico urbano.
Struttura di valore storico-artistico, esempio rilevante del gusto neoclassico plastico.
La cancellata della Piazzetta Reale venne costruita nel 1835-42 su disegno di Pelagio Palagi, in sostituzione del
,. Paviglione „ da poco incendiatosi, dove avveniva l'ostensione della Sindone. Le statue dei Dioscuri Castore e Polluce
sono di Abbondio Sangiorgio.
•
E.
OLIvERO,
1935, p. 14; F.
Rosso,
in
AA.VV.,
Cultura figurativa [...],
1980, pp. 1124-25.
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Tav. 41
(2.7.)
Es-L.
108911939
L.P.
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Tav. 41
(2.1.1.)
Es-L.
/089/1939
V.C.
PALAllO MADAMA
Piazza Castello ,
Ex residenza di corte e attuale Museo d'Arte Antica.
........
Edificio monumentale di valore storico-artistico, ambientale e documentario, elemento di polarizzazione della struttura
urbanistica della città.
Antico castello degli Acaja, ampliato e ristrutturato a metà del secolo XIV e nel 1420 con inglobamento della Porta ,
X111
Praetoria romana e delle strutture altomedievali. Modificato sul fronte della Piazza del Castello nella ristrutturazione •
vitozziana della città all'inizio del Seicento; ristrutturato da F. Juvarra con l'aggiunta dell'avancorpo a scalone, come
parte di più ampio e completo progetto non completamente attuato (1718).
L.
MALLÉ, 1970; F. MoNETTI, F.
RESSA,
1982.
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